A cura di: Daniele Pizzo
“Cara Redazione, in Germania ho notato dei camion, degli Scania, dotati di qualcosa che assomigliava a delle antenne posizionate al di sopra della cabina. La cosa mi ha incuriosito molto. Sapete dirmi di cosa si tratta?”.
Bartolomeo B. – Provincia di Napoli
Caro Fabio, evidentemente sei un nuovo lettore – a proposito: benvenuto! – perché quelli che hai visto sono dei prototipi di Scania ibridi ed elettrici dotati di un pantografo simile a quello di filobus, treni e tram elettrici. Ne abbiamo parlato più volte qui su queste pagine. Si tratta in fondo di una vecchia tecnologia che è stata rispolverata negli ultimi anni e che ora si vuole applicare ai camion. In questo modo è possibile ricaricare in movimento le batterie e dunque aumentare l’autonomia dei mezzi ibridi o elettrici, come quelli realizzati appunto da Scania insieme a una serie di partner, tra cui Siemens e Continental. Le sperimentazioni più avanzate sono in corso in Germania, dove sono state già realizzate tre tratte elettrificate con linee aeree: l’interstatale A5 in Assia tra gli svincoli di Zeppelinheim/Cargo City Sud all’aeroporto di Francoforte e Darmstadt/Weiterstadt, sulla A1 nello Schleswig-Holstein tra il nodo di Reinfeld e l’incrocio di Lubecca e sulla strada federale B462 nel Baden-Württemberg tra Kuppenheim e Gaggenau. L’idea è quella di installare questo tipo di infrastruttura nei tratti della rete autostradale in cui si concentra maggiormente il traffico commerciale. In Italia si doveva realizzare qualcosa di simile sulla A35 BreBeMi, ma si è poi optato per la ricarica in movimento a induzione, ovvero “affogata” nella pavimentazione stradale, giudicata meno difficoltosa da realizzare e di conseguenza meno costosa rispetto alle linee elettriche aeree.