20 Marzo 2021 di Alessandro Bottero

Per la Legge i furti sui camion vanno analizzati considerando anche i comportamenti dei vettori

La Suprema Corte di Cassazione lo ripete da tempo: le rapine ai camion non sono un fatto inevitabile. Ci sono comportamenti dei vettori che vanno analizzati, soprattutto se la rapina avviene di notte, in una zona ad alto rischio, e se sul camion c’è un carico particolarmente allettante. Questo principio è stato nuovamente applicato in una recente sentenza del Tribunale di Roma che, nel caso specifico, ha condannato una cooperativa di autotrasporto a rispondere dei comportamenti di alcuni soci-autisti, che, secondo il Tribunale, di fatto avevano contribuito a creare i presupposti per la rapina. Questi comportamenti comprendevano il parcheggio notturno in una zona non protetta (il parcheggio incustodito di una scuola) nonché l’assenza a bordo di antifurto satellitare. La cooperativa ha cercato di tirarsi fuori, ma per il giudice essa risponde dell’operato dei propri soci-lavoratori esattamente come un’azienda di autotrasporto risponde dei propri autisti-dipendenti. Per tutti questi motivi, i legali che hanno esaminato la sentenza, sottolineano come sia fondamentale per le aziende fornire agli autisti precise istruzioni sull’uso di parcheggi sicuri e che si provveda all’installazione di antifurti tecnologicamente all’avanguardia

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