Spesso le aspirazioni e i desideri rimangono silenziosi e inappagati per molto tempo, prima di essere realizzati, ma non per questo perdono forza e valore. È questa la premessa alla storia di Andrea Antinori, autotrasportatore marchigiano che ha nel sangue la passione per la guida che, dopo aver svolto i lavori più disparati, ha finalmente coronato il suo sogno di diventare camionista

9 Novembre 2022 di redazione

Di Andrea Macchioni

Il viaggio è considerato spesso una metafora della vita, un percorso esistenziale che ci porta dove forse non pensavamo mai di arrivare. È una spinta al movimento che può essere fisico – magari al volante di un camion – o mentale, fatto di speranze, cadute e risalite. La storia di Andrea Antinori fonde tutte queste dimensioni. Il suo viaggio è iniziato nel 2008, quando ha deciso che era il momento di dare una svolta alla sua vita e realizzare quello che più desiderava: guidare, viaggiare e conoscere nuovi luoghi.

DA OPERAIO A IMPRENDITORE – Andrea Antinori aveva appena quindici anni quando, seguendo le orme del padre, inizia a lavorare come operaio in una ditta che realizzava radiatori in alluminio. Svolto il servizio militare il lavoro precedente non lo appagava più e, insoddisfatto, cerca di capire quale possa essere la sua strada, provando a fare vari lavori nei settori più diversi. In questi anni si fa sempre più forte la passione per la guida e Andrea capisce che stare al volante è quello che desidera fare più di ogni altra cosa: “I quattro muri hanno cominciato a starmi stretti. Ho preso la decisione e non sono più tornato indietro” ci racconta compiaciuto. Prese le patenti necessarie, nel 2008 inizia a lavorare come autista per un padroncino nella zona di Ancona, collaborazione che durerà fino al 2016, anno in cui decide di rischiare e di mettersi in proprio come padroncino, fondando il marchio Antinori Trasporti. La determinazione è sicuramente la caratteristica che contraddistingue il trasportatore marchigiano. Nel 2019 acquista in leasing il suo primo camion e, nonostante un importante problema di salute e la pandemia, è riuscito a rialzarsi e a riprendere la sua attività con più slancio di prima.

IL CONSORZIO ATS – L’attività della Antinori Trasporti si svolge principalmente nelle Marche. Dal porto di Ancona il Renault T520 di Andrea carica qualsiasi tipologia di merce pallettizzata, che viene poi dislocata in tutte le aree del Centro-Nord. Dallo scalo marchigiano sono poche le merci destinate al sud. Andrea Antinori è socio di ATS Ancona Trasporti e Servizi, consorzio che gestisce e smista le operazioni di scarico dei container e carico sui mezzi degli autotrasportatori associati. La collaborazione con ATS consente ad Andrea di lavorare con continuità. Plastica e alluminio sono le principali tipologie di merci che gli vengono affidate dal consorzio. La plastica viene consegnata nelle fabbriche di scarpe delle zone di Fermo e Macerata, dove è presente il più importante distretto calzaturiero italiano. A Fano viene invece scaricato l’alluminio arrivato con i container nel porto di Ancona.

PRODUZIONI DI ECCELLENZA – Tra i prodotti della tradizione enogastronomica italiana il radicchio è sicuramente un’eccellenza. Dalla chiacchierata con Andrea veniamo a sapere che nel periodo novembre-febbraio si svolge la campagna del radicchio, in cui la Antinori Trasporti svolgerà un ruolo altamente strategico all’interno della filiera produttiva e nella distribuzione. Con il suo Renault T520, allestito con la centina, Andrea si occupa di caricare il radicchio nei campi presso Potenza Picena, per poi stoccarlo in apposite celle frigorifere, a disposizione degli agricoltori della zona che si dedicano alle successive lavorazioni e alla vendita presso la grande distribuzione.

DA TERMOLI A TORINO – Fare il camionista richiede impegno, concentrazione per le lunghe giornate passate al volante e la fatica dello stare lontani da casa per molti giorni. Viaggiare in Italia, però, ripaga di tanto sforzo. La bellezza e la varietà dei nostri paesaggi sono un nutrimento per la vista e per la mente. Andrea Antinori ama guidare e meravigliarsi degli innumerevoli scenari che gli appaiono improvvisi allo sguardo. La direttrice che va dalle Marche, scendendo lungo l’Adriatica, fino ad arrivare in Molise a Termoli, è una delle sue tratte preferite. Qui si svolge la campagna delle bietole ed è un luogo che Andrea ama particolarmente. Ci racconta la bellezza della distesa dei campi all’alba durante il periodo della raccolta, mentre volgendo lo sguardo dall’altro lato appare lo splendore del mare e il sorgere del sole. Risalendo lo stivale verso la dorsale tirrenica, il fascino della Toscana regala altre suggestioni incantevoli, fino ad arrivare nella zona di Torino, altra meta preferita dal trasportatore marchigiano per la comodità delle strade, per l’efficienza dei servizi e per l’efficacia delle indicazioni stradali. Tra tante bellezze l’area di Milano e del suo hinterland si guadagna il giudizio negativo di Andrea, a causa del traffico e delle condizioni decisamente poco confortevoli delle strade.

FEDELE COMPAGNO DI VIAGGIO – «Ho visto per la prima volta il Renault T520 al Transpotec di Verona nel 2019. Sono entrato in cabina e ho capito subito che quello era il camion per me. Tre mesi dopo ho chiamato l’agente di vendita e in cinque minuti ho firmato il contratto». Con queste parole Andrea Antinori ci racconta l’incontro e l’immediato colpo di fulmine per il suo Renault T520, attualmente l’unico mezzo che possiede. Spinto dalla voglia di personalizzarlo, si è rivolto alla Gabry Garage di Montemarciano, in provincia di Ancona, con la quale ha studiato una serie di interventi estetici, concentrandosi soprattutto sulla colorazione di alcune parti e sull’inserimento di nuovi accessori. Il logo “Antinori Trasporti” riprende la stessa grafica del logo degli Avengers, il celebre team di supereroi creato dalla Marvel di cui Andrea è appassionato, con la “A” incorniciata in un cerchio e una freccia che indica il simbolo dei trasporti. Il disegno è stato realizzato da un’illustratrice di Senigallia. Per rimanere in tema, sulla tendina copriparabrezza ha fatto decorare l’immagine di Thanos, uno dei personaggi della saga, nell’istante in cui schiocca le dita per distruggere l’universo. Questo passaggio è sottolineato anche dalla decorazione della “A” sui laterali del camion, raffigurata nel momento in cui sta per frantumarsi. Nella parte superiore della cabina sono stati montati dei faretti e un supporto cromato che sostiene la barra a led, mentre più in basso è stata applicata una griglia paratergicristalli a nido d’ape, realizzata dalla Gabry Garage. Gli interni sono tutti originali Renault. L’idea di Andrea era quella di realizzare un mezzo bello fuori e comodo dentro, e ha ritenuto superfluo intervenire sull’allestimento interno, già confortevole e funzionale nella configurazione di serie, che prevede una “cabina ufficio” con un tavolo reclinabile incorporato alla parete posteriore e il sedile del passeggero girevole.

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