4 Aprile 2021 di Alessandro Bottero

Dopo aver individuato alcune criticità del nujovo modello Renault Master Z.E. nella prima parte del nostro speciale, passiamo a considerare i suoi punti di forza. 

SOLUZIONI INTERESSANTI

Il nuovo Master Z.E. beneficia delle stesse novità apportate di recente sulle versioni con motore termico. Il design aumenta la grinta con il frontale ora più dinamico ed elegante caratterizzato dalla firma luminosa C-Shape, che adesso incarna l’identità della gamma Renault. È caratterizzato da una linea del cofano rialzata con la calandra a sviluppo orizzontale. Gli interni sono un po’ scarni, ma nel complesso l’abitacolo è accogliente, non manca di nulla e ospita comodamente tre persone. La plancia è stata ridisegnata e abbondano i vani portaoggetti portati fino a un totale di 105 litri. Il powertrain, invece, è rimasto invariato, ed è praticamente quello ereditato dalla Zoe, con il motore elettrico R75 da 57 kW ovvero 76 cv, il cambio monomarcia (tipico nei veicoli elettrici) e la razione anteriore. L’accelerazione del nuovo Master non è bruciante, come per altro è giusto che sia, ed è consigliabile usare sempre la modalità eco per risparmiare energia e prolungare l’autonomia. Inoltre, in questa modalità diventa più efficiente il recupero dell’energia e per frenare basta nella maggior parte dei casi solo sollevare il piede dall’acceleratore. Grazie alla telecamera posteriore le manovre sono decisamente facilitate, tuttavia avremmo preferito anche avere i sensori anteriori e posteriori. Il veicolo è lungo e farebbero comodo per muoversi nei posti più angusti. In autostrada il Master è abbastanza brillante, ma la batteria subisce le velocità superiori ai 60 km/h. Nel complesso fa bene il suo dovere riuscendo anche ad ospitare nel grande vano posteriore ben tre euro-pallet. Niente male per un furgone da città.

Il furgone è disponibile in quattro versioni, con volume di carico compreso tra gli 8 e i 13 m3. Quello del nostro test è lungo 5,548 mm, ha una portata di 956 kg e un volume di carico di quasi 11 m3. Ed è proprio il volume la caratteristica che viene maggiormente richiesta dai trasportatori, sempre secondo la ricerca della LeaserPlan. Tuttavia, oltre ai furgoni sono disponibili anche gli autotelai cabinati che possono ricevere ogni tipo di allestimento puntando sulla volumetria che meglio si adatta alle esigenze del trasportatore. 

CI PIACE

Posizione di guida confortevole

Numerosi portaoggetti

Angolo di sterzo notevole

Maniglie presenti nel vano di carico

NON CI PIACE

Ricarica limitata a 7,4 kW

Batteria poco potente

Assetto rigido

Plastiche dall’aspetto economico

Poca personalizzazione infotainment

(Parte 01 – Parte 02)

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