Intervista con Gianni Barzaghi, responsabile BU Fleet, Viasat S.p.A.

Da un’indagine Viasat emerge che i furti di mezzi pesanti sono aumentati in un anno (2017-2018) del 112,45%. Insomma, cresce il pericolo sulle strade e per capire meglio il perché, e che cosa si può fare per avere più sicurezza, abbiamo parlato con Gianni Barzaghi, responsabile BU Fleet, Viasat S.p.A.

DIAMO I NUMERI

«Tutte le regioni – ci spiega Barzaghi – registrano forti aumenti. Secondo i dati operativi non consolidati della Polizia Stradale, in Italia, nel 2018, si sono registrati 3395 furti di mezzi pesanti (nel 2017 erano stati 1598). Le regioni più a rischio sono la Puglia (625 furti all’anno), la Lombardia (463), la Campania (455), il Lazio (387), la Sicilia (286) ecc. Ma il dato più allarmante è che in tutte le regioni i furti sono aumentati in modo esponenziale».

DIAMO I NUMERI

«Tutte le regioni – ci spiega Barzaghi – registrano forti aumenti. Secondo i dati operativi non consolidati della Polizia Stradale, in Italia, nel 2018, si sono registrati 3395 furti di mezzi pesanti (nel 2017 erano stati 1598). Le regioni più a rischio sono la Puglia (625 furti all’anno), la Lombardia (463), la Campania (455), il Lazio (387), la Sicilia (286) ecc. Ma il dato più allarmante è che in tutte le regioni i furti sono aumentati in modo esponenziale».

SISTEMI SATELLITARI

«Gli antifurto con sistema satellitare – spiega ancora Barzaghi – possono aiutare a prevenire i furti. Per esempio, se l’autista di un camion aveva stabilito un certo percorso e poi va da un’altra parte, il sistema se ne accorge e, con una certa elasticità, fa scattare un’allerta. Noi abbiamo 2 centri operativi, uno a Roma e uno a Torino, e un Istituto di vigilanza, con 120 operatori che tengono sotto controllo i mezzi 24 ore su 24. In Italia ci occupiamo della sicurezza di 27.000 veicoli commerciali leggeri e pesanti. In Europa sono circa 200.000» (dati al 31/12/2018). 

Ma quali sono i sistemi per fermare ladri e rapinatori?

«È semplice – spiega ancora Barzaghi – possiamo segnalare l’apertura non autorizzata dei portelloni o lo sgancio del rimorchio. Possiamo identificare il conducente e, se al volante si mette qualcun altro, con una centralina che si chiama RunTracker, impediamo al camion di ripartire. In caso di aggressione (o di malessere), poi, non possiamo intervenire all’istante, ma abbiamo un sistema che ci avvisa che l’autista è in difficoltà». Insomma, soluzioni innovative, che promettono anche ottimi risultati.

«Le statistiche – conclude Barzaghi – dimostrano che il problema non sono solo i furti, ma anche i ritrovamenti, che sono scesi ad appena il 40,12% (nel 2017 erano il 56%). Per cui, si rischia di più che rubino il camion e ci sono anche meno possibilità che venga ritrovato. Viasat, però, dispone di due livelli di salvaguardia: uno, cosiddetto ad alta sicurezza, che consente di monitorare h24 il mezzo e che quindi permette una percentuale di ritrovamenti molto vicina al 90%. Il dispositivo e il servizio costano tra i 6 e i 700 euro annuali per mezzo. C’è poi un servizio che, abbassando il livello di sicurezza, costa meno, ma spunta comunque una percentuale di ritrovamenti superiore alla media».

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