Spesso i camionisti stranieri sembravano godere di una certa immunità, rispetto ai colleghi italiani, con specifico riferimento alla violazione delle normative regolanti i limiti di velocità e il rispetto degli orari di riposo.

11 Settembre 2018 di redazione

Camionisti italiani e stranieri devono sottostare alle stesse Leggi 

La vicenda trae origine dalla circostanza che, spesso, i camionisti stranieri sembravano godere di una certa immunità, rispetto ai colleghi italiani, con specifico riferimento alla violazione delle normative regolanti i limiti di velocità e il rispetto degli orari di riposo.
Il tar Regionale dell’Emilia Romagna, con una sentenza storica, ha, finalmente, equiparato i diritti e gli obblighi degli autisti stranieri e autisti italiani: la violazione delle normative disciplinanti i tempi di guida e gli orari di riposo, anche ad opera di autisti stranieri, comporta il rischio di azzeramento virtuale dei punti della patente e il conseguente ordine di inibizione alla guida sul territorio nazionale fino ad un massimo di 2 anni.

Le violazioni al Codice della Strada su territorio nazionale 

Le infrazioni commesse su territorio italiano da autotrasportatori italiani, così come da autotrasportatori stranieri, sono comunicate alla Polizia di Stato: per coloro che hanno compiuto violazioni da almeno venti punti nell’arco di un anno, scatta di conseguenza l’inibizione della guida di veicoli a motore su tutto il territorio italiano per due anni.
Se le violazioni, invece, hanno comportato il raggiungimento del limite di venti punti nell’arco di due anni, scatta l’inibizione alla guida per un anno.
Se, ultima ipotesi,  il totale di venti punti viene totalizzato in un periodo compreso tra due e tre anni, scatta l’inibizione alla guida limitata a sei mesi.

La sentenza Tar Emilia Romagna 

Come dicevamo, il primo obiettivo della sentenza è di equiparare definitivamente i diritti e i doveri di camionisti stranieri ed italiani,  attraverso la regolamentazione puntuale di questo settore che finora era piuttosto ambigua.
La sentenza si pone, inoltre, l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale, migliorando le condizioni di guida degli autotrasportatori, siano essi italiani o stranieri.

 

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