Yungas Road è conosciuta come la strada della morte e attraversa le Ande sino in cima. Siete pronti per un viaggio da brivido?

1 Settembre 2021 di redazione

La chiamano el camino de la muerte, “la strada della morte”, e va da La Paz, capitale della Bolivia, fino in cima alle Ande. Ogni anno uccide trecento persone ma proprio per questo attira migliaia di turisti. Così i camionisti che la affrontano per lavoro, adesso devono stare attenti anche a loro!

Dati da brivido

Si trova in Bolivia “la strada più pericolosa del mondo”. Un triste primato conquistato ufficialmente nel 1995, quando la Inter American Development Bank ha calcolato che trecento persone perdono la vita ogni anno nei suoi appena cinquanta chilometri di lunghezza, e almeno venticinque camion finiscono fuori strada precipitando nel vuoto. Praticamente, uno ogni due settimane. Un terribile tributo di vite umane sottolineato dal numero impressionante di croci e altarini con fiori secchi e immagini sacre che la punteggiano, per ricordare, chilometro dopo chilometro, chi non è mai tornato a casa dopo essere passato di qui. Eppure non è per questi incidenti che si è guadagnata il suo soprannome, perché per la gente del posto questa era “la strada della morte”, prima ancora di essere inaugurata. 

Un po’ di storia

La costruzione della Yungas Road, questo il suo vero nome, risale agli anni 30 del secolo scorso, nel pieno della cosiddetta “Guerra del Chaco” (1932-35), tra Bolivia e Paraguay, per il controllo di una regione di confine che all’epoca si pensava fosse ricca di petrolio. La guerra fu ufficialmente vinta dal Paraguay, che si prese la maggior parte del territorio del Gran Chaco, ma che non trovò nemmeno una goccia di oro nero. Perché l’unico giacimento esistente restò in territorio boliviano, dove era sempre stato, fin dall’inizio della storia. Il tutto al prezzo di 100 mila morti, quasi tutti dovuti alla malaria. E tra questi morti vanno contati anche i prigionieri di guerra paraguaiani che di fatto costruirono, quasi a mani nude, la Yungas Road, e che con la loro morte la battezzarono el camino de la muerte. E che sia una strada costruita alla meno peggio, in tempo di guerra, si capisce subito…

A cosa fare attenzione?

La Yungas Road collega la capitale della Bolivia, La Paz, con Coroico, nella regione andina. Parte come strada asfaltata, si trasforma in un insidioso sterrato che alla prima pioggia diventa una trappola di fango e poi, man mano che si sale di quota, diventa una sottile lingua di terra e sassi, sospesa su strapiombi profondi anche mille metri. Come se non bastasse, dall’alto scendono giù improvvise cascate, che talvolta si trasformano in frane. Nel 1983 un autobus con 100 persone a bordo è stato spazzato via. Cento morti in un colpo solo. Un record che si spera non venga mai superato! Eppure tutte queste morti, per alcuni, sono un richiamo irresistibile. La strada presenta le curve più strette mai progettate ed è attraversata dal traffico in entrambi i sensi di marcia. Il tutto con una carreggiata che in alcuni tratti non è più larga di tre metri, totale assenza di barriere protettive e precipizi a ogni svolta. Ma questo non ferma i camionisti boliviani, che la attraversano a ogni ora del giorno e della notte per svolgere il loro lavoro. Insomma, non adatto ai deboli di cuore!

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