Caos alla motorizzazione civile di Como: il direttore truccava i test dei camionisti per il trasporto merci pericolose.

28 Gennaio 2019 di redazione

Settanta camionisti rischiano un processo per falso in atto pubblico

Caos alla motorizzazione civile di Como: il direttore truccava i test dei camionisti per il trasporto merci pericolose.
Funzionava così: un camionista all’esame per ottenere l’autorizzazione a guidare camion per trasporti pericolosi, rispondeva solo a tre domande tra le venticinque poste dalla Motorizzazione; le altre caselle lasciate in bianco venivano riempite dal direttore della stessa motorizzazione e il gioco era fatto: esame passato!  Sono una settantina i camionisti che stanno ricevendo in questi giorni l’avviso di conclusione delle indagini del filone dedicato agli esami falsificati per i permessi di guida Adr ( Accord relatif au transport des merchandises Dangerous par Route).
Nei confronti del direttore, Antonio Pisoni, è già stata emessa condanna in primo grado (6 anni e 8 mesi); secondo l’accusa Pisoni accettava il pagamento di  “mazzette”, da parte delle autoscuole per aiutare i candidati. 

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