Quello tra Napoli e Diego Armando Maradona è un legame indissolubile, che oltrepassa la sfera calcistica per raggiungere il mito. Il “pibe de oro” è stato un’icona della cultura partenopea, amato e venerato dai napoletani. Pasquale Rea, autotrasportatore di Volla (NA), gli ha voluto rendere omaggio ripercorrendo sul suo Scania R 560 la storia della sua vita leggendaria

11 Novembre 2022 di Redazione

Di Andrea Macchioni

Osservare lo Scania R 560 di Pasquale Rea è come aprire un album di fotografie e immergersi in una favola. Le decorazioni, aerografate con perizia, sono come istantanee che fissano le tappe principali della parabola calcistica – e non solo – del grande campione argentino: c’è il Maradona bambino, che da esordiente già dimostra il suo talento innato; in azione, con le maglie del Napoli, del Boca Juniors e dell’Argentina; mentre alza la Coppa del Mondo vinta dall’Argentina nel 1986; colto in momenti di vita e durante la sua carriera di allenatore; il suo orientamento politico con il tatuaggio di Che Guevara. Insomma, un atto di riverenza all’uomo oltre che al calciatore. Maradona ha rappresentato molto per i napoletani, ha profuso gioie e speranze diventando una leggenda senza tempo e l’idolo di una città che lo amerà per sempre. “Diego è stato un idolo per la Campania e per il mondo. Non è stato un semplice calciatore ma un ‘fenomeno’ del calcio”. Con queste parole Pasquale Rea ci introduce nel mondo del suo “Maradona”.

UN MAUSOLEO VIAGGIANTE – Dopo aver posseduto un bellissimo camion aerografato con Pino Daniele e Massimo Troisi, Pasquale Rea porta in giro lo Scania “Maradona” consolidando la sua vocazione di ambasciatore della cultura napoletana. La morte del campione argentino, avvenuta il 25 novembre 2020, ha scosso tutto il mondo, non solo i tifosi e gli appassionati di calcio ma anche la gente comune, tanto era forte la personalità e il carisma che caratterizzava Diego. Pasquale Rea, tifoso e adoratore del “pibe de oro”, ha deciso di rendergli omaggio, con l’idea quasi visionaria di decorare interamente il suo Scania con aerografie che raffigurassero le principali tappe e le metamorfosi della sua vita. Per realizzare questo progetto Pasquale si è affidato all’autocarrozzeria Tregicar di Vincenzo Cennamo a Volla, in provincia di Napoli, dove l’R 560 ha sostato quattro mesi per uscirne completamente trasformato, diventando un vero e proprio monumento a Maradona.

LE AEROGRAFIE RACCONTANO LA VITA – Il bianco e l’azzurro che dominano le campiture sugli esterni della cabina e del rimorchio sono come una pellicola cinematografica, sulla quale sono impressi i fotogrammi di alcuni momenti significativi della carriera e della vita di Maradona. A fare da commento alle immagini non mancano frasi decorate, dediche e citazioni dello stesso Maradona, veri e propri epitaffi che celebrano ed esaltano le doti del grande campione. Sul posteriore del rimorchio, come fossero dei titoli di coda di un film, un bellissimo profilo pensieroso di Diego che guarda la figura intera di sé stesso in procinto di percorrere una scalinata che forse lo condurrà verso il cielo. A fare da esegesi a questa immagine suggestiva la scritta “L’uomo Maradona ha oltrepassato il ricordo del calciatore, fondendosi nella figura di un idolo Vivente Immortale e Mitico”.

DESIGN “TOTAL LOOK” PER GLI INTERNI – Anche la cabina ha subìto un restyling completo. Tutto l’ambiente è in perfetta continuità con quello che si è visto fuori, quasi fosse l’apoteosi dell’eroe Maradona. I sedili e tutti i rivestimenti riprendono le strisce verticali bianco/azzurre delle maglie del Napoli e dell’Argentina e sono stati realizzati dalla Tappezzeria Duraccio di Ottaviano, in provincia di Napoli. Sui poggiatesta è stato cucito lo stencil del volto di Maradona. La branda è stata sostituita con un set di plastiche retroilluminate, dove la scritta “DIOS” fa da sfondo all’immagine del campione durante una famosa azione di gioco e mentre solleva la Coppa del Mondo. La plancia dei comandi, decorata di bianco, è quella originale Scania, mentre il volante è stato rivestito in pelle di colore azzurro. Un sistema di diffusori aggiuntivi realizzato da Enzo Car Audio potenziano l’impianto stereo originale Scania.

CON IL “MARADONA” DALLA SICILIA AL NORD – 48 anni e già nonno, Pasquale Rea è un autotrasportatore navigato. Ha intrapreso questo lavoro seguendo le orme del padre e già da bambino iniziava a prendere confidenza con le cabine dei camion. La sua attività principale sono i trasporti di prodotti ortofrutticoli per la grande distribuzione che consegna in tutte le aree della Sicilia e, parallelamente, svolge qualsiasi tipologia di trasporto in tutte le zone d’Italia. Negli ultimi sei mesi la domanda di lavoro al nord è notevolmente aumentata e Pasquale riesce a soddisfare tutte le richieste grazie alla sua flotta di sette camion. Ci racconta con orgoglio lo stupore e l’apprezzamento che suscita il suo “Maradona” durante le soste, quando inevitabilmente si crea un assembramento di curiosi che osservano con ammirazione la sua creatura. D’altronde il mito di Maradona varca i confini di Napoli e la stima per questo immenso campione non conosce barriere geografiche.

VITA IN CABINA – Pasquale Rea ha dei ritmi di lavoro molto impegnativi, passa quasi tutte le giornate in cabina, sia al volante che durante le soste. Quando deve effettuare trasporti verso il nord la settimana lavorativa inizia la domenica sera, per giungere a destinazione il giorno seguente e rientrare a casa il venerdì sera o il sabato mattina. Con una tabella di marcia così serrata preferisce dormire in cabina, attrezzata con tutti i comfort tra cui il forno a microonde e l’impianto di riscaldamento per la notte. “Tra carichi, consegne e pause che si alternano con rapidità non ti puoi permettere di stare parcheggiato in albergo”, ci racconta Pasqua Pasquale. Il traffico poi, soprattutto nella zona di Milano, è il vero nemico dei camionisti e pregiudica spesso il regolare flusso di lavoro. Le tratte verso la Sicilia sono più agevoli e contenute in due giornate lavorative. Nonostante le strade siano meno confortevoli rispetto al nord, il traffico ridotto consente a Pasquale di ottimizzare i tempi e di effettuare le consegne con più puntualità. Fortunatamente, trasportando beni di prima necessità, anche durante il lockdown la ditta di Pasquale Rea ha lavorato moltissimo, con turni di guida certamente molto pesanti, ma anche con la sicurezza di dare il massimo, per la sua famiglia e per l’intera comunità.

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