Chi guida lo sa fin troppo bene: la sicurezza non è un optional e ogni nuovo ritrovato tecnologico, attivo o passivo, che possa salvare la vita di chi lavora sulle strade, è benvenuto

1 Agosto 2018 di redazione

Quanto conta la tecnologia per ridurre gli incidenti? E quanto conta la bravura degli autisti? Ecco come si muovono le grandi aziende, le flotte e le case produttrici verso la strada della massima sicurezza…

Chi guida lo sa fin troppo bene: la sicurezza non è un optional e ogni nuovo ritrovato tecnologico, attivo o passivo, che possa salvare la vita di chi lavora sulle strade, è benvenuto. In questo campo, lo diciamo con soddisfazione, i passi in avanti non mancano mai: dai nuovi air bag laterali a tendina delle cabine Scania Next Generation al cappellino contro i colpi di sonno di cui abbiamo parlato nello scorso numero. Ma quali sono i dispositivi che hanno suscitato più attenzione negli ultimi mesi, e soprattutto: in questa travolgente ondata di tecnologia, quanto contano ancora gli autisti e quali sono le tendenze delle flotte? Cerchiamo di approfondire…

Come funziona la tecnologia applicata alle Frenate di Emergenza?

Cominciamo con la tecnologia applicate alle frenate di emergenza. Nelle ultime settimane, l’ABA4 (Active Brake Assist) di Mercedes-Benz e l’AEB (Automatic Emergency Braking) di Volvo si sono entrambi fatti notare dalle cronache mondiali. Il primo, l’“assistente attivo alla frenata” Mercedes, è stato premiato come “Migliore innovazione del 2017” nel corso dei prestigiosi Commercial Fleet Awards inglesi. La motivazione di questo riconoscimento sottolinea come l’ABA4, sviluppato in modo particolare per essere efficiente nei tessuti urbani più caotici, si è dimostrato perfetto per tutelare pedoni e ciclisti, soprattutto se accoppiato con l’assistente alla svolta, che non interviene direttamente sull’impianto frenante, ma che copre ogni angolo cieco e avvisa il conducente delle possibili situazioni di pericolo, in tempo utile per evitare ogni guaio. Importante, nell’attribuzione del premio, non solo il risparmio in vite umane, ma anche il risparmio valutato in centinaia di euro sui premi di assicurazione. Un aspetto non marginale nell’economia di una grande flotta. Ma, come dicevamo all’inizio, nel campo delle frenate assistite tecnologicamente, anche Volvo si è messa in bella mostra. 

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