Ne avevamo già parlato, ma ora c’è anche un pronunciamento ufficiale della Commissione Europea, che a fine aprile ha stabilito che, per sanzionare la violazione del divieto di riposo in cabina da parte in un autista, serve la flagranza, cioè l’autista può essere multato solo se viene colto sul fatto, mentre sta consumando in cabina il riposo lungo di 45 ore. La Commissione ricorda anche che non è previsto che la polizia possa controllare dove gli autisti hanno passato il periodo di riposo nei 28 giorni precedenti (come invece stavano facendo in Francia). E non è nemmeno previsto che gli autisti conservino scontrini o altri documenti giustificativi riguardo le notti trascorse in motel, foresterie o simili, per cui, se qualcuno è stato multato per questo, può chiedere il rimborso.
Divieto di riposo in cabina: multa solo in flagranza di violazione
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