Dopo avere vietato agli autisti di svolgere attività di carico e scarico merci, il Governo portoghese ha introdotto l’obbligo del risarcimento per le attese al carico e scarico superiori a due ore

6 Luglio 2022 di redazione

Beati loro! In Portogallo, dopo avere vietato agli autisti di svolgere attività di carico e scarico merci, il Governo ha introdotto l’obbligo del risarcimento per le attese al carico e scarico superiori a due ore. Il principio è che il caricatore o il destinatario delle merci devono completare le procedure amministrative e/o doganali in tempo utile, per rispettare il tempo massimo di attesa del camion di due ore.

LE REGOLE – Se l’attesa supera le due ore, l’autotrasportatore ha diritto al pagamento del fermo del veicolo, fino a un massimo di dieci ore, secondo una tabella stabilita per Legge. Se l’attesa supera le dieci ore, il risarcimento è ulteriormente aumentato del 25% fino a quando avviene il carico. Abbiamo fatto un po’ di conti e nelle attese più lunghe questo risarcimento può raggiungere i 15 mila euro e l’autotrasportatore può chiederlo fino a un anno dall’evento. La norma esenta dal risarcimento i terminal portuali e quelli per rinfuse, ma sempre e in tutti i casi gli autisti devono poter disporre di un’area di attesa attrezzata, con anche i servizi igienici. Ricordiamo che le norme in vigore in Portogallo prevedono che le attività di carico-scarico devono sempre essere svolte da personale specializzato, appositamente formato e dotato di equipaggiamenti adeguati. Le società di autotrasporto sono libere di assumersi la responsabilità di queste operazioni, ma devono dimostrare di avere fornito al conducente la necessaria formazione. Ci sono naturalmente delle eccezioni, che riguardano attività dove si richiede una particolare specializzazione, come la distribuzione di carburante o di merci pericolose, oppure i traslochi.

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