La mialgia colpisce quasi tutti i camionisti, ecco dunque un buon consiglio.

2 Agosto 2019 di redazione

La mialgia colpisce quasi tutti i camionisti, ecco dunque un buon consiglio.
Ormai è assodato che “la relazione tra lavoro di guida di automezzi, siano essi macchine industriali e agricole o veicoli di trasporto, e disturbi/patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico è ben documentata da lungo tempo”. Molti studi clinico-epidemiologici hanno rilevato “un eccesso di occorrenza di disturbi/patologie del tratto cervicale e lombare del rachide in autisti professionisti rispetto a gruppi di controllo o alla popolazione generale”. E indagini svolte in anni più recenti “tendono a confermare un eccesso di rischio per lombalgie negli autisti professionisti”. 
Tra l’altro “aumentate prevalenze di disturbi muscolo-scheletrici agli arti superiori e inferiori sono state associate con l’attività di guida”: i disturbi più frequentemente riportati sono localizzati a livello di anca-coscia (22,2%), ginocchia (29,3%) e a livello di gomito (10,8%) e braccia (17,5%).

Camionisti: malattie e Inail 

La malattia professionale o, come viene comunemente chiamata, causa di servizio Inail, è dunque la malattia che viene contratta dal lavoratore a causa e nell’esercizio della mansione svolta durante l’attività lavorativa. Per gli autisti, le malattie professionali riconosciute dall’Inail sono:
Neuropatie periferiche
Malattie angioneurotiche
Osteoartropatie al polso
Osteoartropatie al gomito e alla spalla

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