Le perdite di tempo e i ritardi infiniti nei pagamenti delle aziende dell’autotrasporto non sono solo un problema italiano. Arriva adesso dalla Spagna un interessante tentativo di risolvere questo malcostume, che spesso mette in ginocchio imprese e padroncini, imponendo sanzioni elevate, che nei casi più gravi possono arrivare a 30 mila euro, per esempio se il ritardo supera i 120 giorni o se il ritardo causa problemi di solvibilità all’autotrasportatore. Nel progetto spagnolo, la sanzione inizia per tutti i ritardi di pagamento superiori a sessanta giorni, con una gradualità basata sull’importo della fattura, secondo uno schema prefissato:
- da 401 a 600 euro: quando il prezzo del trasporto è inferiore a 1000 euro;
- da 601 a 800 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 1000 e 1500 euro;
- da 801 a 1000 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 1501 e 3000 euro;
- da 1001 a 2000 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 3001 e 4000 euro;
- da 2001 a 4000 euro: quando il prezzo del trasporto è compreso tra 4001 e 6000 euro;
- da 4001 a 6000 euro: quando il prezzo del trasporto è superiore a 6000 euro.
Nel caso in cui il committente abbia già ricevuto una sanzione per infrazioni molto gravi nei dodici mesi precedenti, la multa può ulteriormente aumentare da 6001 a 18 mila euro. Non solo! Se il ritardo incide in modo significativo sulla solvibilità del creditore o quando il termine di pagamento è stato superato di 120 giorni, la sanzione può raggiungere i 30 mila euro.
UN’IDEA DA PRENDERE AD ESEMPIO – La norma è stata pubblicata sulla “gazzetta ufficiale” spagnola nell’autunno scorso, quindi è già in vigore. In Spagna, secondo una recente ricerca, due pagamenti su tre violano la normativa e quindi potrebbero subire le sanzioni. Da parte nostra, non possiamo che applaudire a questa iniziativa, sperando che presto ci siano provvedimenti analoghi anche qui da noi.