La riunione fra le massime autorità dei trasporti europei tenutasi il 31 gennaio a Parigi, per eliminare i vari fenomeni di truffa e migliorare le norme sociali ha visto diverse proposte. Hanno partecipato i paesi di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Norvegia, Svezia e Italia, creando la Road Alliance.
Per far sì che ci siano effettivi cambiamenti e miglioramenti, e che il programma dell’Alleanza venga rispettato, sono stati annunciati otto provvedimenti che rappresenteranno la piattaforma dell’Alleanza.
- Diritti degli autisti: equilibrio fra vita privata e vita professionale. Il camionista sarà pagato in base al tempo effettivo in cui lavora, non a forfait.
- Contrastare il fenomeno dei veicoli leggeri fino a 3 tonnellate e mezzo per aggirare l’obbligo del cronotachigrafo e della formazione degli autisti.
- Favorire le lettere di vettura digitale di recente introduzione, l’e-CMR. Digitalizzare queste operazioni per migliorare l’efficacia dei controlli sul trasporto, che ad oggi non è ancora fatto da tutti i paesi dell’Unione Europea.
- Scambio di informazioni fra i vari Stati Aderenti all’Alleanza: infrazioni stradali e fattori di rischio per le imprese di trasporto.
- Aumento dei controlli e scambio di informazioni, ad oggi insufficienti, eliminando il cabotaggio stradale.
- Creare una piattaforma europea contro il lavoro nero.
- Rafforzare gli scambi internazionali per quanto riguarda le frodi sofisticate al cronotachigrafo e societarie. Contrasto rapido ed efficace delle società fantasma che immatricolano i veicoli in paesi a bassa fiscalità per poi usarli altrove.
- Armonizzare il panorama del settore dei trasporti e contrastare in ogni modo, anche dal punto di vista legislativo, il dumping sociale.