Scania ha premiato ORVI come la migliore officina autorizzata d’Europa.

28 Luglio 2023 di Redazione

Tra 1600 officine Scania in tutto il continente, quella di Carlo e Franco Cattadori è l’unica ad avere ottenuto il 100% di recensioni positive: un record che non si può battere

Di recente, Scania ha premiato la migliore officina autorizzata d’Europa: ha valutato tutte le recensioni di autotrasportatori e autisti e ha scoperto che ORVI, officina autorizzata Scania dal 1975, aveva il 100% di commenti positivi. Infatti, i due fratelli Cattadori, titolari dell’azienda, avevano ottenuto solo giudizi entusiastici. E a questo punto non abbiamo resistito e siamo andati a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), a vedere da vicino questa realtà eccezionale e a conoscere i due Grandi Vecchi che hanno fondato l’azienda.

Franco e Carlo: i due fratelli sono un po’ avanti con gli anni, ma non mollano: dopo una vita passata in officina continuano a gestire gli affari del loro gruppo.

DALLA LANCIA ALL’A1

«Sia io che mio fratello – racconta Franco, il più giovane dei due sognavamo di metterci al volante di un camion, ma nostro padre, che faceva il trasportatore, si opponeva. Così, mandò prima Carlo e poi me a lavorare in un’officina Lancia, che era la più importante di Parma. Ci facemmo le ossa lì e poi decidemmo di metterci da soli. Trovammo un posto adatto, tra Fiorenzuola e l’A1, e cominciammo ad aspettare i clienti. Allora i camion non erano come quelli di adesso, che fanno due milioni di km; quando andava bene ne facevano 200.000 e quelli che venivano dal Sud, dopo tutta quella strada, avevano sempre qualche problema».

I mezzi d’epoca: Carlo e Franco (soprattutto Franco) sono collezionisti di mezzi storici e qui vediamo un OM Tigre restaurato con tutte le attenzioni.

TEMPI DURI

«Se devo dire la verità – interviene Carlo i primi tempi della nostra azienda non furono facili. È vero che ci eravamo messi in un punto ideale, ma è anche vero che a Fiorenzuola non ci conoscevano e non si fermava nessuno, perché non si fidavano di noi. Poi, però, forse perché era davvero nei guai, un autotrasportatore importante ci chiese aiuto e, dopo di lui, arrivarono tutti gli altri. A quel punto, riuscimmo a ingranare».

Sempre disponibili: “Se qualcuno è in difficoltà noi ci siamo H24, perché non si può lasciare un trasportatore per strada

I CORSI SCANIA

La palla passa a Franco: «A quel tempo – continua – Scania si era affacciata in Italia e cercava meccanici bravi. Così ci proposero un grande corso di formazione in Svezia e mio fratello e io partimmo: non si facevano corsi teorici; i tecnici svedesi ci facevano montare e smontare motori, cambi, differenziali, seguendo un vero e proprio percorso che era stabilito dai libretti di istruzioni. Imparammo tutto a menadito e, quando tornammo in Italia, eravamo tra i pochi che sapevano come fare. Così, piano piano ci specializzammo in Scania e da allora siamo tra i migliori».

Il TOP è a Fiorenzuola Carlo e Franco Cattadori hanno un’officina che raccoglie solo consensi e mai una protesta

L’AUTOTRASPORTO

«Peccato – aggiunge Carlo – che nostro padre non fece in tempo a godersi quel po’ di successo che avevamo: morì giovane, a 59 anni, e ci lasciò la sua azienda di autotrasporto. Erano pochi camion, che
– con un contratto con L’ENI – portavano gasolio. Però, quando l’accordo finì pensammo di chiudere. Invece, io decisi di continuare. Se non ce la facevamo ad andare avanti con i mezzi che avevamo, dovevamo raddoppiare. Mi misi d’accordo con altri autotrasportatori e facemmo un consorzio. Nel corso degli anni, qualcuno rimase, qualcuno andò via e oggi noi abbiamo 150 camion e, con altri, facciamo parte di un gruppo con oltre 350 mezzi! Trasportiamo soprattutto container, con uffici in molti porti importanti, come Livorno, Genova, Trieste. Ma abbiamo sedi anche a Padova, Verona e Milano. In questo modo, possiamo rispondere alle esigenze dei nostri clienti, assicurare trasporti in Italia e all’estero e possiamo far viaggiare tutti in perfetta tranquillità».

Tutti in posa

LE OFFICINE CRESCONO

«Non basta – aggiunge Franco – per rispondere alle necessità di Scania, prima abbiamo aperto un’officina autorizzata ORVI anche a Bergamo. E, siccome c’è sempre bisogno di strutture serie e d’esperienza, anche DAF ci ha chiesto una mano. Potevamo dire di no? Così adesso abbiamo un’officina DAF anche a Cortemaggiore. Però, qualche tempo fa, proprio davanti alla nostra sede, c’era una carrozzeria che chiudeva. E l’abbiamo rilevata. Insomma, la famiglia è impegnata oggi in tre officine, una carrozzeria e in un’importante azienda di trasporti.

Teresita (a destra nella foto) è la moglie di Carlo e si occupa dell’amministrazione dell’azienda di trasporti. Qui la vediamo con due collaboratrici.

ESSERCI SEMPRE

Ma come si fa a occuparsi di tutto? Semplice, è entrata in azienda la seconda generazione, i due figli di Carlo e i due figli di Franco, così ciascuno ha un compito che svolge sotto la regia dei due fondatori, che sono ancora pieni di idee e di voglia di lavorare. «L’altro giorno – dice Carlo – c’era un camion ad Arma di Taggia che doveva andare a Madrid e aveva un problema. Noi lo abbiamo soccorso, abbiamo risolto il guasto, lo abbiamo rimesso in strada e lui è finalmente ripartito. Quello che occorre è non dire mai di no, essere flessibili con gli orari e soprattutto non lasciare nessuno da solo. Chi è nei guai ha bisogno di noi e noi ci dobbiamo essere. Poco importa se poi tornerà nelle nostre officine o no, quello che conta è che possa viaggiare. È il nostro mestiere e noi lo sappiano fare bene». E questo lo confermano anche il 100% degli autotrasportatori!

Alessandra Cattadori (qui con Monica Amelli) rappresenta la terza generazione in azienda e, nonostante il successo, dice: “Dobbiamo tenere i piedi per terra”

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