Deduzioni Forfetarie: gli importi
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso il comunicato stampa n. 112 con il quale sono stati resi noti gli importi delle deduzioni forfetarie di spese non documentate per il periodo di imposta 2017 :
- Trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa = euro 13,3 per ogni trasporto (35% di euro 38,00)
- Trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa = euro 38,00 per ogni trasporto
La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.
Il comunicato stabilisce anche la misura relativa al contributo al Servizio Sanitario Nazionale versato sui premi di assicurazione per i veicoli di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 115 Q.li : fino ad un massimo di euro 300,00 per ciascun veicolo.
Infine, lo stesso comunicato n°112/2018, precisa che, per la compensazione in F24, anche quest’anno deve essere utilizzato il CODICE TRIBUTO 6793.
Le somme contenute nel comunicato disattendono le aspettative delle imprese; con gli importi indicati ogni impresa pagherà maggiori imposte per importi che vanno da 770 a 2.000 euro:
Ma venendo al metodo, rimane sconcertante l’atteggiamento del Ministro Toninelli che interviene su ogni questione che riguardi gli immigrati, i massimi sistemi ma , nonostante le ripetute richieste, non si cura minimamente di avviare un confronto con la categoria ed ascoltare le problematiche che ogni giorno affliggono le imprese di autotrasporto e che frenano il rilancio dell’economia !.
È oltremodo preoccupante che il Ministro Toninelli, assumendo questo atteggiamento, disattenda palesemente uno dei principali punti cardine sui cui si fonda il codice che regolamenta questo settore in caso di sciopero :
Secondo la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa ha richiesto un incontro al Ministero delle Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti “si rende indispensabile, per un positivo confronto che produca lo sviluppo di avanzate relazioni industriali, un concreto impegno del Governo a svolgere un’azione efficace tendente a realizzare: un contenimento programmato di tutti i costi diretti ed indiretti gravanti sul settore; una consultazione costante, e possibilmente preventiva delle organizzazioni firmatarie che attuano il presente codice; il raggiungimento di obiettivi di competitività del settore in campo nazionale e comunitario; la realizzazione di una politica organica che dia come risultato profondi mutamenti strutturali del settore”.
Autotrasporti: la situazione in Italia
In Italia sono 117.784 le imprese di autotrasporto iscritte alla CCIAA e di queste 81.103 sono imprese artigiane; è evidente che il sistema dei trasporti italiano, è uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica; e difatti dal 2008 al 2017 sono 26.946 le imprese di autotrasporto cessate.
I maggiori problemi si riscontrano l’estrema polverizzazione del settore, elevati costi di gestione e conseguente dumping sociale dalle imprese estere; a ben vedere infatti, in Italia arrivano ogni giorno molti camion targati Paesi dell’Est UE. Il Governo Italiano deve battersi per l’armonizzazione delle condizioni di lavoro delle imprese europee, almeno in tema di costo del lavoro e costo del carburante.