Gli Agenti della Polizia Stradale di Taranto hanno scoperto un sistema, consistente nell'applicare una calamita sul sensore del crono­tachigrafo, che permette l'alterazione delle registrazioni e la guida anche per 18 ore di fila

17 Luglio 2019 di redazione

Gli Agenti della Polizia Stradale di Taranto hanno scoperto un sistema, consistente nell’applicare una calamita sul sensore del crono­tachigrafo, che permette l’alterazione delle registrazioni e la guida anche per 18 ore di fila.
Durante un normale controllo sulla Strada Statale 100 gli Agenti, una volta accortesi del tarocco, hanno elevato una contravvenzione all’autista per alterazione del cronota­chigrafo con conseguente ritiro della patente e denunciato l’uomo per il reato di “rimozione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro”.
La calamita fa risultare il mezzo fermo anche se in movi­mento e inibisce il sistema di fre­natura automatica: i tir, di consguenza possono viaggiare anche a 120 all’ora per diciotto ore conse­cutive.

 

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