A Viterbo quattro persone, tutte amministratrici di società di autotrasporti, sono state rinviate a giudizio per sfruttamento del lavoro ed evasione IVA.
Secondo le indagini dell’accusa, dal 2011 al 2016, queste persone avrebbero approfittato dello stato di necessità economica dei propri dipendenti, sottoponendoli a orari di lavoro estramamente “gravosi e pericolosi” secondo quanto si legge negli incartamenti della Procura.Inoltre, i lavoratori, sarebbe stati costretti ad accettare stipendi di molto inferiori inferiori rispetto ai contratti collettivi nazionali. Tutti dovranno rispondere di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso, oltre a dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o documenti per operazioni inesistenti.