Il futuro dell’autotrasporto si basa sull’essere connessi: con le mappe satellitari, con l’officina, con i responsabili delle flotte, con gli altri veicoli, con le aree di servizio, con il proprio stesso rimorchio

17 Ottobre 2018 di redazione

Camionista, sei connesso?

Il futuro dell’autotrasporto si basa sull’essere connessi: con le mappe satellitari, con l’officina, con i responsabili delle flotte, con gli altri veicoli, con le aree di servizio, con il proprio stesso rimorchio. Non solo il conducente, ma anche il motore, gli assali, i portelloni, gli pneumatici… ogni singola parte del veicolo deve poter comunicare, in tempo reale. Tutto bello, tutto entusiasmante… ma forse ci dimentichiamo che questa idea dell’autotrasporto non è per tutti.

Sei connesso? La connessione non è ancora per tutti

Non è ancora per tutti. Perché senza strade e infrastrutture moderne e affidabili, avere un camion super tecnologico ci può senz’altro aiutare a lavorare meglio, con più sicurezza e grandi risparmi, ma poi se non c’è campo, l’unica cosa che possiamo fare è approfittare di un ingorgo e salire sul tetto del camion con il telefonino, perché magari, da lì sopra, finalmente possiamo mandare un saluto a casa.

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