A distanza di oltre due mesi dalla tragedia che ha spezzato la vita a molte persone e ha praticamente isolato una città, è ora di bilanci.

16 Ottobre 2018 di redazione

Bilancio dei disagi del crollo del Ponte Morandi 

A distanza di oltre due mesi dalla tragedia che ha spezzato la vita a molte persone e ha praticamente isolato una città, è ora di bilanci.
Come abbiamo già evidenziato, il crollo del Ponte Morandi costa 2 milioni al giorno all’autotrasporto; di conseguenza gli spedizionieri stanno chiedendo, in modo insistente, un risarcimento per i percorsi più lunghi che i mezzi sono costretti a fare per raggiungere le destinazioni.
Conftrasporto-Confcommercio  ha quantificato i danni e ha pubblicato i risultati della ricerca; secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, Spediporto sta pensando di chiedere un risarcimento dei danno sia alla società Autostrade, sia al ministero dei Trasporti, ritenendoli entrambi responsabili del crollo.

Bilancio dei disagi del crollo del Ponte Morandi: aumentano i costi per il transito

Bisogna considerare che conseguentemente sono aumentati i costi per il transito per Genova: 586.000 euro al giorno, a causa dell’inutilizzabilità del collegamento che comporta un allungamento di 120 km per l’attraversamento.
Aumentano anche i tempi medi di percorrenza: un’ora in più a causa della congestione del traffico.
Conseguentemente si ha un aumento di costi per quattromila camion che entrano ed escono ogni giorno dal porto per 265.200 euro; se si parla invece di costi aggiuntivi per i veicoli che attraversano la città, questi sono stabiliti in 2,08 milioni di euro.

 

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