La ricarica senza fili dei veicoli a batteria può essere proprio la risposta giusta alle sfide della mobilità elettrica: IVECO sta lavorando ad un progetto che prevede proprio la sperimentazione di un sistema di rifornimento wireless

15 Giugno 2022 di redazione

Il futuro elettrico è… senza fili? Se uno dei principali problemi della mobilità a zero emissioni sono le soste per i “rifornimenti”, allora la ricarica wireless può essere la vera soluzione. Ed è per questo che nei giorni scorsi a Chiari, in provincia di Brescia, si è svolta sul circuito sperimentale Arena del Futuro, la presentazione del progetto pilota italiano di ricarica a induzione per veicoli elettrici (o DWPT – Dynamic Wireless Power Transfer). All’iniziativa partecipano, oltre ad università ed istituzioni internazionali, anche numerose aziende industriali, tra cui spiccano IVECO ed IVECO BUS, i marchi di veicoli commerciali ad autobus del gruppo italiano.

WIRELESS – Il progetto, coordinato da A35 Brebemi e Aleatica, è stato lanciato circa un anno fa, nel maggio 2021, al fine di dimostrare l’efficacia e l’efficienza dell’alimentazione di veicoli elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto. Come funziona? Viaggiando su corsie dedicate, opportunamente predisposte, i mezzi si ricaricano grazie ad un sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria alle batterie di bordo. Tra i vantaggi della ricarica dinamica a induzione figurano una forte riduzione della quantità di batterie necessarie, una maggior efficienza energetica del veicolo, migliorando capacità di carico merci e persone, un aumento della vita media della batteria stessa e una riduzione dei tempi di sosta per ricarica. La tecnologia in via di sperimentazione si applica sia ai mezzi elettrici sia a quelli a celle a combustibile, svolgendo la funzione di “range extender” per tutte le tipologie di veicoli elettrificati, automobili, bus e mezzi pesanti.

IL CONTRIBUTO DI IVECO – IVECO BUS, marchio che già vanta la più completa gamma di autobus elettrici, ha contribuito al progetto con un E-Way elettrico di 12 metri, su cui sono state integrate le apposite tecnologie di connettività e ricarica. Il camion a zero emissioni, alimentato tramite ricarica induttiva, ha svolto i test percorrendo un anello asfaltato di un chilometro, raggiungendo velocità fino a oltre i 70 km/h e ricaricando una potenza elettrica di 75 kW. “La nostra azienda è più che mai impegnata nel sostenere la transizione energetica ed è stato quindi per noi naturale collaborare a questo progetto, apportandovi l’esperienza di milioni di chilometri percorsi in situazioni reali da centinaia di autobus elettrici – ha dichiarato Domenico Nucera, President Bus Business Unit di IVECO Group – Inoltre, la tecnologia di ricarica a induzione ha potenzialità molto interessanti anche per i veicoli commerciali e potrebbe posizionarsi come un’efficace base infrastrutturale di qualsiasi sistema di mobilità elettrica, non solo per i veicoli puramente elettrici. Continueremo nella sperimentazione, convinti che questa tecnologia, grazie ai vantaggi che offre a tutti gli utenti, possa contribuire efficacemente al passaggio a una mobilità a zero emissioni.”

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