Cosa si intende con guida autonoma? Ormai è da tempo che aziende automobilistiche e multinazionali informatiche (Google tra tutte), stanno studiando questo settore. Ecco un elenco dei livelli teorici su cui riflettono informatici, ingegneri e progettisti alle prese con questo argomento.
❱ Livello 0 • nessuna autonomia: il guidatore pensa a tutto.
❱ Livello 1 • assistenza alla guida: il guidatore si occupa di ogni aspetto della guida, ma è supportato da allarmi elettronici che lo avvisano in caso di pericolo.
❱ Livello 2 • automazione parziale: il guidatore si occupa della guida, ma il mezzo interviene su accelerazione e frenata, attraverso sistemi di sicurezza, come la frenata assistita o i sistemi anticollisione. Il conducente gestisce la direzione e il controllo del traffico, ma lo sterzo può essere gestito in modo parzialmente automatizzato (per es. per il controllo della corsia di marcia).
❱ Livello 3 • automazione condizionata: il mezzo può gestire la guida – accelerazione, frenata e direzione – in condizioni ordinarie. Il conducente interviene in situazioni problematiche.
❱ Livello 4 • alta automazione: il sistema può fare tutto da solo ma non in condizioni avverse, come in caso di maltempo.
❱ Livello 5 • completa automazione: Il sistema è in grado di gestire tutte le situazioni e non c’è bisogno di alcun intervento umano. Le tecnologie di livello 4 e 5 esistono già, ma al momento sono lontane da qualsiasi applicazione reale, sia perché c’è ancora bisogno di una notevole sperimentazione, sia perché manca il supporto normativo che dev’essere approfondito.