Una buona progettazione del veicolo significa non solo abbinare estetica e funzionalità, ma anche massimizzare l'efficienza energetica e ridurre al minimo le emissioni di CO2.

13 Marzo 2024 di Redazione

Una buona progettazione del veicolo significa non solo abbinare estetica e funzionalità, ma anche massimizzare l’efficienza energetica e ridurre al minimo le emissioni di CO2. Per i gestori di automezzi quello che potrebbe sembrare un elegante dettaglio di design, potrebbe in realtà anche far risparmiare carburante.

Per molti proprietari di camion, rispetto alle sfide quotidiane legate alla gestione di un’attività di trasporto, il design esterno non ha sempre la massima priorità. Tuttavia, ciò non influisce solo sull’aspetto estetico del camion, ma ha un impatto diretto sul consumo di carburante e sull’efficienza energetica, in particolare attraverso il suo impatto sull’aereodinamica.
In effetti, la resistenza aerodinamica può rappresentare una parte sostanziale del consumo di carburante di un camion sulle lunghe tratte. Per un camion elettrico a batterie, le perdite di energia possono essere relativamente ancora più elevate. Per questo motivo, uno dei primi passi che un progettista di autocarri compie quando sviluppa un nuovo veicolo è considerare l’aerodinamica.

“Il progettista si preoccupa di creare camion dall’aspetto gradevole, ma deve anche soddisfare altre esigenze, tra cui il contenimento dei consumi di carburante e l’efficienza energetica.
Il contributo degli esperti di aerodinamica aiuta a modellare il nostro linguaggio di progettazione e ci guida verso progetti di carrozzeria più raccolti, nonché superfici aerodinamiche senza discontinuità.
A volte può limitarci, ma il nostro ruolo è risolvere queste problematiche creando allo stesso tempo un camion visivamente accattivante”.

Berk Keskin, Responsabile design esterni, Volvo Trucks.

Come l’aerodinamica ha plasmato il design moderno dei veicoli

Negli ultimi decenni, con la crescente importanza dell’aerodinamica, i profili dei mezzi sono stati arrotondati, con maggiore fluidità delle superfici e meno discontinuità sul fronte cabina. Inoltre, hanno acquisito importanza le carenature del tetto e quelle laterali, delle fiancate, degli spoiler e dei deflettori.  

“L’obiettivo di massima è quello di consentire all’aria intrappolata sul fronte cabina di fuoriuscire e fluire lungo le fiancate. A noi progettisti spetta il compito di eliminare o ridurre l’effetto degli elementi esterni che disturbano il flusso d’aria, tra cui discontinuità, inserti o sporgenze come gli specchietti laterali”.

Spiega Berk Keskin.

A prima vista, il design di base del veicolo con cabina avanzata sembra essere invariato da decenni. Tuttavia, vengono continuamente apportati cambiamenti e aggiornamenti, spinti principalmente dalla necessità di affinare l’aerodinamica. E le nuove tecnologie e i cambiamenti normativi sono occasione di nuove opportunità.

“I sistemi di telecamere in sostituzione degli specchietti laterali sono un grande passo avanti in termini di aerodinamica. L’eliminazione degli specchietti laterali riduce significativamente la resistenza aerodinamica. Ad esempio, per avere avvisatori pneumatici più potenti, si possono montare altoparlanti ottimizzati anziché trombe esterne. Oppure, per un’illuminazione aggiuntiva, si possono incorporare i proiettori aggiuntivi incassati”

Prosegue Berk Keskin.

Altre innovazioni recenti sono le prolunghe delle cortine aerodinamiche ed i sistemi di diffusori sul retro rimorchio, che modellano il flusso d’aria di coda del veicolo. Gli accessori esterni, tra cui i paraurti rigidi, gli avvisatori acustici pneumatici e i fari/proiettori aggiuntivi, influiscono negativamente sull’aerodinamica e di norma gli utenti devono trovare un compromesso tra i vantaggi dell’accessorio e l’economia dei consumi. Tuttavia, a volte si trovano soluzioni in grado di soddisfare entrambe le esigenze.

Quali sono le prossime frontiere dell’aerodinamica dei camion?

Il miglioramento dell’aerodinamica è un processo continuo, con le nuove tecnologie che offrono nuove opportunità. Ad esempio, un potenziale miglioramento sono le coppe sui cerchioni, che colmano i vuoti attorno alla ruota, ma per ora è più importante il raffreddamento dell’apparato frenante.

“Dal punto di vista puramente aerodinamico, il design ideale del camion sarebbe il profilo a lacrima: tutto tondo sul frontale e appuntito sul retro. La normativa attuale non lo contempla, ma la necessità di ridurre le emissioni di CO2 sprona i governi e le autorità a cambiare i regolamenti. Questo comporta a sua volta maggiore libertà progettuale per avere maggiore efficienza energetica e maggiore economia dei consumi”.  

Conclude Berk Keskin.

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