Dicono che il metano ci dà una mano, ma sarà poi vero? Vediamo alcuni pro e contro dei camion a metano che stanno prendendo sempre più "strada" nel nostro paese.

12 Novembre 2019 di redazione

Fonte articolo: www.streetparts.it

Dicono che il metano ci dà una mano, ma sarà poi vero? Vediamo alcuni pro e contro dei camion a metano che stanno prendendo sempre più “strada” nel nostro paese.
Prima di tutto, ci sono da considerare gli enormi benefici a livello ambientale, come sappiamo la direzione da prendere è quella delle emissioni zero ed i Tir sono tra i principali colpevoli dell’inquinamento atmosferico, secondo alcuni studi però, i camion alimentati a metano, sono in grado di ridurre le emissioni di monossido di azoto e di particolato fino al 97 per cento.
Ci sono poi da considerare gli incentivi statali, che scadono a fine Aprile 2019 ma che con molta probabilità verranno rinnovati, essi non riguardano il rimborso delle accise come per il gasolio ma solo per l’acquisto di un veicolo nuovo :
* 4.000 € per l’acquisto di automezzi nuovi a trazione alternativa a metano CNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3.5 tonnellate fino a 7 tonnellate.
* 8.000 € per l’acquisto di veicoli  nuovi a trazione alternativa a metano CGN di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate.
* 20.000 € per l’acquisto di automezzi nuovi a trazione alternativa a metano LGN di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate.

Dicono che il metano ci dà una mano, ma sarà poi vero?

Un altro importante punto a favore, sono i ridotti costi del carburante, infatti, immaginiamo che in un viaggio di circa 2.500 chilometri vengono consumati 1.100 euro di gasolio, con un camion a metano, se ne consumano circa 950 e facendo qualche conticino, a fine anno possono restare nel taschino anche 35.000 €. Altro problema riscontrato e ben conosciuto, sono le prestazioni, anche se a pieno regime i veicoli a metano non hanno nulla da invidiare ai cugini a gasolio, peccano però nell’erogazione della potenza in accelerazione ed in salita, bisogna però specificare che le case produttrici stanno studiano soluzioni per produrre motori con migliori performance. Abbiamo poi la capillarità della rete dei distributori ancora insufficiente in Italia, infatti sono circa 1200 gli impianti operativi al momento nelle strade ed autostrade del nostro paese, che però sono in rapido aumento anche grazie agli incentivi delle case madri e dalla spinta portata dall’aumento delle vendite delle autovetture a metano, segnano infatti una crescita del 25 % rispetto al 2017. Le prospettive dunque sono molto rosee, nel 2018 c’è stato un vero e proprio boom nella vendita di veicoli alimentati a metano sia per trasporto di persone che merci, ad esempio, Iveco  ha raddoppiato le vendite dello Stralis NP 460 passando dalle 463 unità vendute nel 2017, alle oltre 1000 unità vendute nel 2018, grazie anche all’aumento dell’ autonomia portata con il doppio serbatoio, infatti lo Stralis NP 460  ha da poco stabilito il nuovo record di percorrenza per un camion con ben 1728 km sulla tratta che va da Londra a Madrid con un solo pieno di LNG. In fine possiamo affermare che il gas naturale è un’efficace alternativa al diesel, che consente di circolare liberamente  nonostante  i vincoli imposti dalle norme antinquinamento che vengono introdotte per abbattere le emissioni di particolato nelle giornate con alti sforamenti. I veicoli alimentati con LNG diventano pure privilegiati in paesi come la Germania dove vengono esonerati dai pagamenti dei pedaggi autostradali.

Fonte articolo: www.streetparts.it

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