Ettore Fedriga è un grande appassionato di camion, Scania in particolare, ma sua moglie Marta gestisce un’officina autorizzata Iveco. Sarà per questo che Ettore in questa sfida ha messo in campo un Iveco a confronto con l’adorato Scania? Scopriamolo insieme…

28 Marzo 2022 di redazione

Di Marco Paternostro

Questa sfida si gioca tutta in azienda, presso la Fedriga Ettore Autotrasporti con sede a Boario Terme (BS) nella bassa Valle Camonica. Ettore è il proprietario degli splendidi Scania R 520 e Stralis 510, oltre che dell’omonima ditta. Il camion svedese ci tiene a guidarlo personalmente, anche perché è il primo che ha comprato e subito personalizzato, mentre il mezzo italiano è il terzo della flotta ed è stato affidato a Emanuele Rigali, un suo autista molto fidato. Ma in questa sfida a farla da padrone è soprattutto l’amore. Oltre a quello per il V8 Scania, Ettore ha ceduto a quello di una ragazza, Marta, che successivamente è diventata sua moglie. Quando abbiamo chiesto a Ettore come si sono conosciuti, ne è emersa una storia interessante, che va oltre l’amore per i camion di Södertälje. Lei non guida i camion, ma gestisce, con i genitori, l’officina autorizzata Iveco Diesel Camuna di Boario Terme. Fondata nel 1982 dal nonno di Marta, Primo Ducoli che faceva inizialmente l’autista, è diventata il punto di riferimento per Ettore, quando deve manutenere il suo Stralis. Galeotto fu l’acquisto di questo Iveco che li ha fatti incontrare in officina? Non proprio, in realtà i due si sono prima conosciuti sui campi di calcio. Infatti il secondo figlio di Ettore giocava a calcio insieme a quello di Marta, poi avendo comprato l’Iveco, approfittava per portarlo, appena poteva, presso l’officina che gestisce lei. Da cosa nasce cosa ed è iniziata una bella storia d’amore, culminata con il secondo matrimonio di entrambi.

FIGLIO D’ARTE – Ettore Fedriga, 48 anni, originario di Boario Terme, si è appassionato al mondo dei camion grazie al padre che ha lavorato sui mezzi pesanti per oltre 50 anni portando avanti la propria azienda, la Domenico Fedriga Autotrasporti. Ma il figlio non eredita direttamente la ditta del padre perché questo la chiude una volta andato in pensione. Quindi sarà Ettore a riaprirla a suo nome 3 anni fa, anche grazie all’aiuto di Marta che l’ha sempre supportato in ogni iniziativa riguardante questo mondo, e con il sostegno del fratello più grande, Nicola, che lavora con lui come autista a bordo di un altro Scania.

LO SCANIA DI ETTORE – Come dicevamo all’inizio, il proprietario è sempre stato appassionato di Scania, questo è il primo camion che ha comprato quando ha aperto la ditta e lo ha allestito secondo i propri gusti. «Lo Scania lo adoro da sempre, tanto che mi sono tatuato il logo V8 sul braccio – tiene a sottolineare Ettore. – I miei camion li ho comprati tutti nuovi, questo è stato il primo, seguito da un altro Scania che guida mio fratello, poi sono passato agli Iveco». Attualmente ha quattro camion, considerando l’ultimo acquisto, un Iveco S-Way 570 presto affiancato da un secondo gemello.

UN LAVORO FATTO IN CASA – «Inizialmente era bianco, molto semplice – dice – poi ho deciso di riverniciarlo argento e di dotarlo delle grafiche con il mio logo che poi ho applicato anche sugli altri camion della ditta». Per quanto riguarda gli esterni Ettore ha fatto tutto da solo, comprando l’acciaio e sagomandolo a misura per la cabina del suo Scania, con la supervisione e collaborazione di suo suocero. Ma proprio durante il racconto sull’allestimento del mezzo, Ettore ci regala anche un simpatico aneddoto famigliare. «Sabato 1° dicembre 2018 mi sono sposato con Marta proprio alle Terme di Boario, ma ho rischiato di presentarmi in ritardo. La sera prima – spiega Ettore – dalle 22 ho iniziato con mio suocero a preparare l’acciaio per l’allestimento esterno del camion e siamo riusciti a finire il giorno dopo alle 16.30… e la cerimonia era fissata per le 17.00!»

INTERNI AFTERMARKET – Gli esterni quindi sono artigianali, mentre per l’allestimento degli interni Ettore si è affidato alla Universal Trucks di Castenedolo in provincia di Brescia. Qui si è rifornito per la tappezzeria di colore nero che ricopre il cruscotto, i sedili, i pannelli degli sportelli con tanto di Grifone Scania, le maniglie e tutti i tappetini. Non manca poi un bel condizionatore di stazionamento montato successivamente dalla Affini Service di Brescia.

SVEDESE PREMIATO – A Ettore piace molto partecipare ai raduni, ne ha seguiti tantissimi ed è anche un’occasione per incontrarsi con i gruppi di amici camionisti. Ha esposto il suo R 520 a Misano in occasione della presentazione del nuovo Scania V8 50° Anniversary, ma poi è stato anche premiato al raduno “Truck Look” di Bussolengo (VR) nel 2019.

L’AUTISTA DI FIDUCIA – E veniamo all’autista dello Stralis. Emanuele Rigali, 41 anni di Iseo (BS), è sposato con due figli. Da quasi due anni lavora per la Fedriga Ettore Autotrasporti e ha preso in consegna lo Stralis quando aveva circa 85.000 km, ora vola verso quota 300.000. Anche lui come Ettore ha una forte passione per i camion, il papà infatti guida i “veicoli” in cantiere. A 19 anni ha iniziato a studiare per prendere le patenti, dopo aver fatto la scuola di meccanico, ed entro i 21 era già alla guida di un pesante. Ha provato a seguire le orme del padre con i mezzi in cava ma non gli piace andare così piano e stare sempre nello stesso posto. Successivamente ha anche provato a cambiare mestiere facendo il magazziniere per stare più vicino alla famiglia, ma non ha resistito e così un anno fa si è rimesso alla guida di un camion, proprio con questo Stralis. Lui ha sempre guidato veicoli di un’altra marca ma «lo Stralis è una bella macchina – racconta – e soprattutto affidabile. Da quando lo guido io è stato sostituito soltanto un cuscinetto della ventola e trovo i consumi interessanti, viaggio a una media di 3,2 km/litro…». Anche Emanuele percorre la stessa tratta di Ettore, partendo il lunedì da Boario Terme con le cassette d’acqua e caricando tubi di acciaio e pellet tra Milano e Brescia per spingersi fino in Toscana.

TUNING MINIMAL L’Iveco Stralis è il terzo camion acquistato da Ettore, complici sia la conoscenza di Marta con la relativa officina, sia il prezzo di acquisto più basso dello svedese, anche fino a 30 mila euro di meno. Acquistato nuovo già verniciato di grigio, con la griglia motore in nero opaco, dettagli in blu e listelli in acciaio, è bastato applicare le grafiche laterali con il logo Fedriga. Troviamo inoltre il “baffo” inferiore portatarga in acciaio realizzato da Ettore come sullo Scania, e la fascia parasole in tinta con la carrozzeria. Anche all’interno l’allestimento è piuttosto minimalista, con la tappezzeria inferiore in pelle nera e cuciture color caffè, sempre acquistata presso la Universal Trucks, mentre sul tetto spicca il condizionatore di stazionamento.

4 CAMION E 2 MATRIMONI Ma torniamo alla storia del nostro amico Ettore, che non ha iniziato subito come camionista. Tornato dal militare ha lavorato per due anni in pizzeria per guadagnarsi i soldi necessari per prendere le patenti, che ha ottenuto nel 1995. Ha tre figli, avuti dalla prima moglie, di 21 e 18 anni i maschi e una figlia di 17. Il primo sembra interessato al mestiere del padre e ogni tanto lo aiuta in azienda ma attualmente lavora in una ditta del posto, Ettore non vuole forzare la mano prendendo esempio dal padre che lo lasciò decidere autonomamente. Separato nel 2007, ha conosciuto Marta 7 anni fa: «Mi ha aiutato tanto – dice – ho trovato quella giusta». A oggi le tratte principali che copre a bordo del suo Scania sono in Lombardia, Veneto e Toscana. Parte dalla sede di Boario Terme carico di casse d’acqua, carica il cippato e pellet presso la Geminati a Cigole (BS) per poi passare presso la Trezzi Tubi di Vimodrone (MI).

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