26 Giugno 2019 di redazione

Una prima e unica colata di cemento, ma con un valore simbolico enorme.
Genova si sta svegliando, sta iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. La luce spenta quel devastante 14 Agosto 2018, quando il crollo del ponte portò con sé la morte di 43 persone e la disperazione dell’Italia intera. 
Sono le 15.50 di un caldo martedì di Giugno in val Polcevera quando il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli ha premuto il pulsante che ha dato il via alla prima colata di calcestruzzo per la fondazione del nuovo viadotto. Presenti alla cerimonia il sindaco-commissario di Genova, Marco Bucci e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.
La gettata ha riguardato il plinto della pila 9, la base rettangolare su cui sorgerà il pilastro a forma ellittica più vicino alla sponda destra del torrente.
Venerdì 28 giugno è invece il giorno fissato per l’esplosione controllata che cancellerà le pile 10 e 11 del vecchio Ponte Morandi.
Il nuovo viadotto sarà realizzato da Pergenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure e nel frattempo è in arrivo la chiatta che trasporta gli elementi d’acciaio che costituiranno il primo impalcato del nuovo ponte.  Gli elementi di acciaio, il cui peso complessivo è di 450 tonnellate,  sono larghi 10 metri e lunghi 15. 

Immagine via Facebook 

https://www.facebook.com/giovatoti/photos/pcb.2364478897132810/2364524860461547/?type=3&theater

Lascia un commento

qui