Comunque la pensiate sui Gilet Gialli, il movimento che da più di due mesi anima una serie di proteste, anche durissime, contro il governo francese, resta il fatto che i loro improvvisi e ripetuti blocchi stradali non potevano non avere un effetto anche su camion e camionisti

30 Gennaio 2019 di redazione

I Gilet Gialli e i danni all’autotrasporto 

Comunque la pensiate sui Gilet Gialli, il movimento che da più di due mesi anima una serie di proteste, anche durissime, contro il governo francese, resta il fatto che i loro improvvisi e ripetuti blocchi stradali non potevano non avere un effetto anche su camion e camionisti. La FNTR, l’associazione dell’autotrasporto francese, parla di ben due miliardi di euro di danni per l’intero settore, a fronte di un fatturato complessivo annuale di 53 miliardi. Inoltre, a causa di queste perdite, molte aziende, soprattutto quelle più piccole, stanno per dichiarare fallimento.  Le perdite sono dovute al fermo dei veicoli e alle penali richieste dai committenti per i ritardi nelle consegne, ma anche dall’apertura forzata dei caselli autostradali, imposta dai manifestanti. In questo caso, infatti, chi non ha sistemi di tele-pedaggio non paga e non è poi rintracciabile, ma chi li ha ed è stato registrato in entrata ma non in uscita, perché il sistema è stato manomesso, alla fine si trova a dover pagare il tragitto più lungo, indipendentemente da quello che ha effettivamente svolto. Ora le associazioni di categoria hanno chiesto l’annullamento di queste sovrafatturazioni, ma nessuno è in grado di sapere come andrà a finire.

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