Il 30 Luglio 2016 un camionista veniva trovato morto, colpito al petto da una coltellata, nell'area di servizio di Fiorenzuola.

7 Maggio 2019 di redazione

Il 30 Luglio 2016 un camionista veniva trovato morto, colpito al petto da una coltellata, nell’area di servizio di Fiorenzuola. 
Per il delitto la procura aveva chiesto l’archiviazione per un lituano, Ricardas Zamolskis, 60enne indagato per omicidio. Ora il colpo di scena, il Gip, Giudice delle Indagini Preliminari, ha respinto la richiesta di archiviazione per l’uomo.
Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di rigetto dell’archiviazione, presentata dall’avvocato Paolo Ferroni, che tutela i famigliari del camionista ucciso. L’archiviazione, invece, era stata richiesta a gran voce  dall’avvocato Andrea Bazzani,difensore del lituano.  Il sostituto procuratore ora ha dieci giorni per formulare una nuova imputazione per omicidio volontario.
Secondo il Giudicante, le prove presentate dimostrano che a commettere l’omicidio sia stato proprio Zamolskis. Al contrario, secondo la difesa, non esistono prove che sia stato proprio il lituano a compiere l’omicidio. Il giudice ha analizzato la ricostruzione  operata dalla Squadra mobile ed è arrivato a concludere che il lituano sia responsabile  dell’omicidio. Tanti gli indizi che puntano in questa direzione: le contraddizioni in cui è caduto il lituano, le riprese dalle telecamere dell’area di servizio, la parte superiore della dentiera trovata sul camion della vittima, le dichiarazioni di alcuni testimoni  che dichiarano di aver visto i due litigare. 

Immagine in evidenza via Il Mattino

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