Nell'ambito dell'inchiesta per la strage di Acqualonga del 28 luglio 2013, nella quale 40 persone persero la vita dopo essere precipitate dal ponte, la procura di Avellino ha sequestrato le barriere di 12 viadotti del tratto dell'autostrada A16 Napoli-Canosa.

4 Maggio 2019 di redazione

Nell’ambito dell’inchiesta per la strage di Acqualonga del 28 luglio 2013, nella quale 40 persone persero la vita dopo essere precipitate dal ponte, la procura di Avellino ha sequestrato le barriere di 12 viadotti del tratto dell’autostrada A16 Napoli-Canosa.
I sigilli sono stati disposti per le barriere dei viadotti di Acqualonga, Carafone, Pietra Gemma,Vallonato I, Vallonato II, Scofeta Vergine, Sabato, Lenza Pezze, Boscogrande, Francia, Vallone del Duca e Del Varco
Indagati tre dirigenti di Autostrade per l’Italia:  Michele Renzi, già condannato in primo grado a cinque anni di reclusione nell’ambito del primo filone dell’indagine sull’incidente di Acqualonga, Costantino Ivoi e Massimo Giulio Fornaci, poi assolto.

Il nuovo filone dell’inchiesta prende le mosse dalle testimonianze e dagli atti del processo sulla strage di Acqualonga.
Il tratto dell’A16 sul quale sorgono i 12 viadotti, nonostante la pericolosità, resta aperto alla circolazione con possibili limitazioni alla velocità. 

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