Il Governo sta valutato un rincaro per accise sui carburanti, ossia un aumento dell’imposta di fabbricazione e vendita. Conftrasporto e Confcommercio hanno fatto sapere che non sono d’accordo e sono pronte, se necessario alla mobilitazione generale, chiamando alla protesta 35mila imprese di autotrasporto.
Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, si augura che il provvedimento non riguardi il settore dell’autotrasporto, ma se così non fosse, è pronto a decretare una sospensione delle attività. Ha infatti ricordato che il prezzo del gasolio in Italia è già il più caro d’Europa, e se davvero andasse a finire così, gli operatori del settore di troverebbero costretti a rifornirsi all’estero, causando riduzioni significative alle entrate dello Stato.
Uggé ha concluso dicendo: “Non è possibile stipulare accordi col Governo per poi ritrovarsi con tagli mai concordati sui fondi strutturali legati al settore. Le intese già stabilite vanno rispettate.”
Foto via: www.hertz.g