20 Gennaio 2017 di Redazione Social

Ieri, il 19 gennaio, è avvenuto il primo trasporto internazionale stradale effettuato con documentazione digitale, fra Spagna e Marocco. L’obiettivo preposto era aumentare l’efficenza del servizio, abbassando i costi. Il primo traporto, è avvenuto tramite il valico di frontiera di Le Perthus. Il carico del camion: arance.

L’avvio del CMR digitale è stato promosso dall’Iru (l’organizzazioe mondiale dei trasporti su strada), dall’associazione degli Autotrasportatori spagnoli (Asociación de Transporte) e da quella francesca (Fédération Nationale des Transports Routiers). La novità è un documento elettronico ufficiale del traposrto e diventerà l’unico che l’autista dovrà avere a bordo, per tutto ciò che riguarda il carico che sta trasportando.

La Spagna e la Francia sono stati i primi Paesi Europei ad aderire a questa importante innovazione. Il CMR digitale, ossia il contratto di trasporto stradale internazionale, permette di inserire i dati del trasporto in carico digitale e scambiarli in tempo reale con il destinatario: così facendo, verranno facilitate le operazioni di trasmissione delle informazioni e comunciazione, rendendo tutto quel che c’è da sapere sul carico un dato facilmente accessibile e istantaneamente disponibile. In questo modo potranno essere avviate preventivamente anche le operazioni inerenti la consegna, senza dover aspettare l’arrivo del mezzo di trasporto.

Questa possibilita digitale è in vigore dal 2011, ed è stata accolta da undici paesi europei: Francia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna e Svizzera.

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