L’invasione russa e l’esplosione del conflitto hanno costretto molti autisti ucraini a fermarsi a Fernetti, Trieste, la porta italiana sull’Est europeo. Sulla A4 una rissa termina in un accoltellamento: sarebbe stata scatenata proprio da opinioni divergenti sul conflitto

2 Marzo 2022 di redazione

L’invasione russa e l’esplosione del conflitto hanno costretto molti autisti ucraini a fermarsi a Fernetti, Trieste, la porta italiana sull’Est europeo. Sulla A4 una rissa termina in un accoltellamento: sarebbe stata scatenata proprio da opinioni divergenti sul conflitto

Ore di ansia e preoccupazione all’interporto di Fernetti, a Trieste, vicino al confine con la Slovenia, porta italiana sull’Est europeo. Molti autisti ucraini in procinto di tornare a casa sono stati bloccati, dal momento che le agenzie di spedizionieri hanno ricevuto l’indicazione di non far partire gli automezzi verso le zone interessate dal conflitto. E così, mentre l’Ucraina viene devastata dalla guerra, il parcheggio dell’interporto si è riempito di camion con targa “UA”, fermi in attesa di sviluppi. I camionisti seguono l’evolversi della situazione con i loro smartphone, ma nonostante la situazione tesa ed il grande disagio non si sono registrati disordini o episodi di violenza.

ACCOLTELLAMENTO SULL’A4 – Non si può dire lo stesso di quanto accaduto sull’A4, in un’area di servizio tra Palazzolo e Rovato, nel bresciano. Sembrerebbe infatti che un’accesa discussione sul conflitto tra due camionisti ucraini – uno filorusso del Donbass, l’altro filogovernativo – sia degenerata in rissa.  Uno dei due, 47 anni, ha estratto un coltello aggredendo il collega, 34 anni, che è stato ricoverato in prognosi riservata a Brescia.

Le immagini dell’attesa in un servizio della RAI

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