Quasi 50 mila km in nave, in camion, in treno. Vibrazioni, urti, sollevamenti; passaggi da un mezzo all’altro affrontando buche e tempeste. I contenitori di scorie nucleari devono potere resistere a tutto, anche ai naufragi, al fuoco e agli incidenti in treno e in autostrada. Per questo il test tra Spagna e Stati Uniti è stato fondamentale, per la sicurezza di tutti.

2 Maggio 2022 di redazione

Quello che vedete sul camion nella foto qui sotto è un contenitore speciale, del peso di 149 tonnellate, testato per sopportare senza danni una caduta da 10 metri (su cemento), per resistere avvolto dalle fiamme per almeno mezz’ora, che non si fora o fessura se viene lanciato contro un palo e che resiste anche sott’acqua. Ha viaggiato in camion attraverso la Spagna, in chiatta dalla Spagna al Belgio, in nave dal Belgio alla costa degli Stati Uniti e poi in treno fino in Colorado, passando per il Maryland: andata e ritorno, per un viaggio di quasi 50 mila km, 1600 in camion.

TEST DI SICUREZZA – Scopo del viaggio? Capire cosa succede nelle diverse situazioni ai trasporti di scorie nucleari. Chiariamo bene: nessuna scoria nucleare farà mai un viaggio di questo tipo. Ma Spagna, Corea e Stati Uniti hanno deciso che era il momento di esagerare e capire in ogni situazione che cosa si rischia strada facendo. Per questo il contenitore del test era dotato di una serie infinita di sensori, tutto per farci dormire sonni tranquilli. Anche grazie alla professionalità dei camionisti che ogni anno affrontano in prima linea questi trasporti a dir poco…eccezionali!

In pillole

24.000 km x 2 ANDATA/RITORNO

In camion Km 800 x 2

In nave Km 16.500 x 2

In treno Km 6500 x 2

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