Mentre dalla Cina arrivano i primi camion green a marchio Byd, la tedesca Framo lavora sulla conversione elettrica dei veicoli “legacy” a propulsione diesel: ecco le novità dal futuro (prossimo?) dell’autotrasporto
La mobilità elettrica sta rimescolando le carte del mercato globale dei veicoli industriali, con nuovi attori che si affiancano ai marchi più consolidati. Una delle aziende emergenti, che si sta ritagliando il suo posto al sole del mercato globale, è la tedesca Framo, specializzata nell’elettrificare i modelli diesel dei marchi storici. Ed è appunto a Framo che si è rivolta la Gruber Logistics, azienda di autotrasporto e logistica altoatesina che ha annunciato l’inizio della sperimentazione operativa di un trattore elettrico Framo, per il navettamento di semirimorchi tra la sua piattaforma tedesca di Kreuztal e l’impianto di uno dei suoi committenti.
SEGNALI INCORAGGIANTI Il veicolo elettrico è stato realizzato acquistandone uno diesel, togliendo il motore e inserendo motore elettrico e batterie. Il mezzo ha un’autonomia limitata a 122 km e i tempi di ricarica sono ancora piuttosto lunghi, ma tempi e prestazioni (85 km/h a pieno carico) sono compatibili con le necessità di Gruber Logistics: dall’azienda altoatesina fanno già sapere che gli autisti ne stanno apprezzando la silenziosità e la guida senza vibrazioni. Nulla da ridire invece per la sostenibilità: essendo un veicolo 100% elettrico, le emissioni inquinanti sono pari a zero.

DALLA CINA CON FURORE Arrivano in Europa anche i camion elettrici della cinese Byd, che ha fatto sbarcare in Olanda il suo primo carico di ETM6, un camion da 7,5 tonnellate, 100% elettrico, accreditato di un’autonomia di 200 km, quindi pensato per i trasporti a breve-medio raggio. Si tratta solo di un assaggio. I vertici di Byd Europe, infatti, hanno l’obiettivo, alcuni dicono addirittura già entro questo anno, di portare sul nostro continente la loro intera gamma di veicoli commerciali elettrici (BEV: battery electric commercial vehicles), che comprende anche camion fino a 19 tonnellate. L’annuncio va preso sul serio, perché in questo caso i cinesi possono vantare una collaborazione di altissimo livello con Toyota, che nel campo dell’elettrico vanta ormai un’esperienza decennale.