Scania, uno sguardo dentro ai “Super” motori del grifone

Di Marco Paternostro

La gamma “Super” si pone come il nuovo punto di riferimento nel mondo dei mezzi pesanti, in grado di risparmiare almeno l’8% di carburante rispetto alla generazione precedente. Si tratta del powertrain più efficiente di sempre per Scania e rappresenta una piattaforma allo stato dell’arte. Il cuore della nuova piattaforma è il propulsore da 13 litri che è in grado di raggiungere il traguardo del 50% di efficienza per i motori a combustione interna (Brake Thermal Efficiency), rappresentando un unicum e un primato tra i mezzi pesanti. In pratica questo motore è in grado di utilizzare al meglio l’energia contenuta all’interno del carburante da cui ne consegue una riduzione dei consumi (e della CO2), che è quello che principalmente interessa al cliente. Grazie anche alla capacità di utilizzare carburanti alternativi come l’olio vegetale idrotrattato (HVO) e il biodiesel FAME, solo sulle motorizzazioni intermedie, 460 e 500 CV. Questo propulsore viene introdotto assieme a un nuovo sistema di post-trattamento dei gas di scarico, definito Twin-SCR, che è in grado di rispondere anche alla future regolamentazioni sulle emissioni. In aggiunta sono state introdotte nuove trasmissioni più efficienti e leggere, la G25CM e G33CM, con un superiore numero di rapporti e la 12a marcia in presa diretta, e il nuovo asse (R756) più leggero di 27 kg con 9 diversi rapporti di riduzione finale che consentono una migliore resa e accoppiamento con il resto della catena cinematica.

UNA TESTA TUTTA NUOVA – Questa nuova generazione di motori da 13 litri è completamente nuova nell’architettura, dalla coppa dell’olio alla testa. Ciò ha consentito di ottenere maggiore potenza e coppia con minori consumi. L’offerta prevede quattro livelli di potenza: 420, 460, 500 e 560 cavalli, con una coppia massiva che va da 2300 Nm a 2800 Nm, che viene espressa già a 900 giri. La prima sostanziale differenza con la generazione precedente, che si nota anche all’esterno del propulsore, risiede proprio nella testata. Inizialmente i motori Scania prevedevano una testa separata dei cilindri, mentre con l’introduzione del nuovo Super da 13 litri si è passati a una testa unica per tutti i cilindri. Questa soluzione è legata alla necessità di ottenere una maggiore robustezza per via della pressione di picco nei cilindri (Pmax) che è aumentata fino a 250 bar al fine di ottimizzare la combustione, ottenendo maggiore potenza e minori consumi.

MAGGIORE POTENZA FRENANTE – Inoltre partendo dalla distribuzione con doppio albero a camme in testa (DOHC) è stato possibile sviluppare il nuovo sistema di freno ausiliario CRB, integrato su tutti i bilancieri delle valvole, che consente di avere fino a 350 kW di potenza frenante. Il Compression Release Brake viene offerto stand-alone (ideale fino a pendenze del 45%) recuperando così 100 kg di tara o in combinazione con il Retarder 4700D. Non solo, con la nuova testata, oltre al raffreddamento e la lubrificazione, è migliorata anche l’aspirazione del motore che adotta un nuovo turbocompressore, dalla migliore efficienza, prodotto da Scania. Per quanto riguarda le emissioni, il sistema Twin-SCR adotta una prima iniezione di AdBlue vicino al turbo per abbattere la produzione di NOx, mentre la seconda rimane integrata nel terminale di scarico. Grazie a questo avanzato sistema di post-trattamento si è potuto lavorare anche sulla iniezione con iniettori “quick release”, che utilizzano un maggiore quantitativo di carburante ma in minor tempo, migliorando anch’essi la combustione. Per quanto riguarda i cuscinetti e le superfici del motore, c’è stata una ulteriore ottimizzazione per ridurre le perdite per attrito e migliorare la scorrevolezza dei componenti, in combinazione con l’utilizzo di oli a bassissima viscosità e lunga durata. E ancora, tutti i componenti ausiliari sono stati rivisti, come la pompa dell’acqua, che è più piccola, o il sistema di bassa pressione del carburante che è stato spostato dal motore al serbatoio.