Il nuovo Piaggio Porter NP6 si presenta come un compatto “camion da città” pronto ad affrontare, con la massima efficienza e praticità, lavori gravosi che, in alcuni casi, sono impossibili per i veicoli commerciali più grandi e costosi

23 Maggio 2022 di redazione

Di Valerio Conti

Porter NP6 è il piccolo – ma grande! – veicolo commerciale che Piaggio mette in campo per fronteggiare l’esigenza di avere un mezzo estremamente compatto e dalle infinite capacità. Così, dopo aver provato van di ogni dimensione, ci siamo messi alla guida del nuovo “furgoncino” di Pontedera, che oltre ad essere tutto nuovo, è anche unico nel suo genere.

NUOVE DIMENSIONI, NUOVO COMFORT – A proposito di van, l’orientamento di Piaggio Commercial è stato molto chiaro: invece di immettere sul mercato un veicolo da lavoro, che si sarebbe inevitabilmente “scontrato” con una concorrenza piuttosto ricca di minivan, hanno deciso di optare per versioni con pianale fisso, ribaltabile oppure châssis per gli allestimenti speciali. In questo modo, il nuovo Porter NP6 è un veicolo in grado di affrontare lavori gravosi andando a coprire esigenze che altri autocarri non possono garantire. Le dimensioni contenute, d’altra parte, sono il vero vantaggio di questo mezzo anche se, in quest’ultima versione, sono cresciute per aumentare anche il comfort a bordo.

CAMION CITTADINO – Il “camion da città” di Pontedera, infatti, può contare su una cabina di guida più spaziosa, che consente a due persone di stare a bordo abbastanza comodamente. L’atmosfera a bordo è sempre essenziale: non c’è spazio per “fronzoli” e il disegno del cruscotto ha semplicemente l’obiettivo di essere robusto e funzionale. Non mancano, tuttavia, le comodità e, nell’allestimento “Top” della nostra prova, è presente l’autoradio DAB+ con Bluetooth, il climatizzatore manuale e gli specchi retrovisori esterni regolabili elettricamente. Manca, invece, un sistema di infotainment che è stato sostituito da un semplice (ma geniale) tappetino in gomma in cui alloggiare facilmente un qualsiasi cellulare, con la possibilità di collegarlo alla presa USB, posta all’interno del tappetino stesso. In questo modo, si può consultare direttamente il proprio dispositivo mobile, come se fosse il display di un moderno sistema di infotainment.

NATO PER… – La nostra prova è partita dalla Tangenziale Ovest di Milano e, grazie al motore di 1.5 litri da 106 cavalli e 136 Nm di coppia, il nuovo Porter NP6 è risultato piacevole da guidare: a 2500 giri/min la velocità di crociera è di 70 km/h e la rumorosità all’interno dell’abitacolo è piuttosto contenuta. Ma la natura di questo mezzo va al di là dalle strade a scorrimento veloce, perciò siamo usciti dalla Tangenziale per andare a cercare “morfologie” più adatte al Porter, arrivando nella periferia milanese, caratterizzata da cascine e casali da raggiungere rigorosamente tramite piccole strade sterrate. Qui, oltre ad apprezzare la maneggevolezza del cambio a 5 rapporti, abbiamo potuto saggiare la manovrabilità dello sterzo e la trazione garantita dalle ruote “gemelle”, disponibili su tutte le 3 versioni: pianale fisso, ribaltabile e châssis.

MOLTE VERSIONI PER OGNI NECESSITÀ – Oltre a poter optare tra tre versioni è possibile scegliere fra ben 4 misure di passo (da 2650 mm a 3250 mm) e una lunghezza totale del veicolo che parte da 4085 mm per la versione châssis, fino a 5095 mm per le versioni a pianale fisso o ribaltabile. Inoltre, è possibile decidere tra le versioni “short range” e “long range” sia per i modelli bi-fuel a benzina + GPL, sia per quelli a benzina + metano ed è possibile optare per uno dei tre allestimenti (Start, Plus e Top), oltre alle varianti denominate “HD” e “HD TOP” che, grazie al rapporto al ponte ridotto, consentono di svolgere agevolmente an che i lavori più “gravosi”, specialmente in situazioni di pendenza elevata, così da avere un’ottimizzazione dei consumi, della guidabilità e della capacità di affrontare salite severe. I colori della carrozzeria sono cinque: Sapphire blue, Amber orange, Garnet red, Plaster white e Basalt grey (il colore della nostra prova).

L’ARMA VINCENTE: IL PIANALE RIBALTABILE – Ma l’asso nella manica del nuovo Porter NP6 è il pianale ribaltabile che combina i vantaggi dalla versione a pianale fisso, con la praticità del sistema di ribaltamento con angolo massimo di 45 gradi, l’ideale per il trasporto e lo scarico di merci sfuse ed è, di conseguenza, il partner perfetto per le piccole e medie imprese che lavorano nel campo dell’edilizia.

POLIEDRICO – Se il Porter NP6 a pianale ribaltabile nasce fondamentalmente per gli impieghi edili, la versione châssis è l’ideale per le trasformazioni: è possibile allestirlo per la logistica dell’ultimo miglio oppure per la manutenzione e l’igiene urbana. La versione a pianale fisso, invece, è progettata per chi necessita di un vano di carico completamente sfruttabile e adatto ai carichi pesanti. Nel complesso, il nuovo Porter NP6 è un “city truck” – come lo hanno definito proprio in Piaggio – che si differenzia dalla “massa” e che porta avanti la tradizione dei piccoli veicoli commerciali della Casa di Pontedera, iniziata nel 1948 con la prima Ape, nata dal geniale intuito di Corradino d’Ascanio.

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