Di Daniele Pizzo
Una coppia, marito e moglie, innamorati e complici, un’azienda di trasporti e un lavoro che non ha confini con quella che è una passione viscerale: è una storia di amore e di fatica quella che unisce Klosana Qose e Stefano Vitillo, titolari della ditta di trasporti MK di Altopascio, nelle campagne in provincia di Lucca, e di un Daf molto particolare.
L’INCONTRO IN GRECIA – La loro è una storia che arriva da lontano. Stefano è un giovane autista che partendo dalla Toscana macina chilometri con il suo camion e, come accade sulla strada, condivide gioie e dolori con tanti colleghi. La conoscenza con uno di questi si trasforma in una grande amicizia. Stefano si è lasciato da poco con la fidanzata e per tirarlo un po’ su il suo fraterno amico gli propone di andare a svagarsi un po’ in Grecia, dove vive la cognata: l’amico ha in mente di farli incontrare, perché conosce Stefano, sa che è un bravo ragazzo e un gran lavoratore. E naturalmente si fida di lui. È in Grecia che Stefano incontra per la prima volta Klosana. La ragazza non conosce la lingua italiana e inizialmente non è molto convinta: Stefano è un ragazzone amabile, ma la sua aria da duro e le barriere linguistiche non la convincono del tutto. «Portava gli orecchini e a me gli orecchini sugli uomini non piacciono. È venuto a trovarmi una seconda volta e ancora nulla di fatto. Però nel 2010 mia sorella era in gravidanza in attesa del suo secondo figlio e allora sono volata in Italia per assisterla durante quel periodo. Sempre attraverso mio cognato, ci rincontriamo e lui mi invita a uscire, anche se io a quel tempo non parlavo neanche una parola di italiano. Però ho accettato: andiamo a prendere un gelato e… dopo tre mesi ci siamo sposati!», racconta oggi divertita Klosana.
LA “FAMIGLIA” SI ALLARGA – Dopo quella scintilla scoccata davanti a un gelato è nata nel 2013 la loro azienda. La MK di Altopascio avvia così le attività con due camion e piano piano il parco si allarga fino ad arrivare agli attuali sei veicoli. Lui fa l’autista, che è una passione che si porta dentro fin da giovane, lei si occupa del piazzale, dell’amministrazione, della gestione degli autisti e naturalmente di quelli che nel frattempo sono i meritati frutti del loro amore: Martina e Moreno, i loro due amatissimi figli.
DEDICATO AI FIGLI – Amati a tal punto da voler dedicare loro un mezzo molto speciale: il loro Daf XF 530 FT decorato con i personaggi di Walt Disney, protagonista di questo servizio, che Stefano porta orgoglioso in giro per l’Italia, attirando le attenzioni di colleghi e non, per forza di cose incuriositi da questo trattore e dal suo semirimorchio che diffonde gioia e sorrisi in chiunque lo incroci e soprattutto nei più piccoli. L’idea di un Daf dedicato a Walt Disney e ai suoi personaggi è venuta fuori da un incontro («E dopo un certo numero di birre…», ci confessa ridendo Klosana) in occasione di un raduno in cui era presente il loro amico Mario Fantini, contitolare, insieme alla moglie Paola Duraccio, della storica “Tappezzeria Giovanni Duraccio S.a.S.” di Ottaviano (NA), un punto di riferimento in Italia per gli allestimenti speciali, soprattutto per quanto riguarda il tuning dei camion.
PAZZA IDEA – È una scelta del tutto controcorrente rispetto alle personalizzazioni che normalmente vengono eseguite sui camion, però le parti tra un cin cin e l’altro si stringono la mano, accettano la “scommessa” e si ripromettono di far diventare realtà la loro pazza idea. Del resto Klosana e Stefano non sono nuovi ad allestimenti speciali: in occasione dei sette anni di matrimonio avevano realizzato un camion blu (colore amatissimo dal piccolo Moreno) dedicato alla loro famiglia, affidandosi proprio alla Duraccio per la personalizzazione. Dopo il “patto” suggellato con Mario Fantini, a gennaio del 2020 parte l’avventura. Comprano dal dealer Daf di Rimini il loro nuovo XF che si aggiunge al precedente. «Stefano è sempre stato appassionato di Daf, quindi siamo rimasti fedeli al marchio olandese. Sono comodi da guidare e spaziosi, per questo ci piacciono molto», spiega Klosana. La carrozzeria che si occuperà degli esterni viene individuata nella Guida Car di Vincenzo Guida, a Maddaloni (CE), mentre le aerografie sono opera della specialista Ceppo Aerografie, che disegnerà con tecniche miste i vari personaggi Disney delle storie di Topolino e Paperino con colori opachi, trasparenti, perlati, fluorescenti e iridescenti con finitura trasparente esaltata da una lucidatura a specchio.
LA NASCITA DI “TOPINO” – Il camion è stato comprato nel gennaio del 2020 ed ancora senza targhe è partito per la Campania per la trasformazione in… “Topino”. Questo è infatti l’affettuoso nomignolo con cui Klosana chiama Stefano e che è stato adottato anche per il loro Daf, tanto che è riportato anche sul rivestimento al centro del volante. I lavori sono durati fino a novembre e da allora “Topino” con al volante Stefano ha percorso circa 40.000 chilometri. 40.000 chilometri suddivisi tra tanto lavoro, qualche raduno e il piacere di rispondere alle decine di curiosi che gli si fanno intorno a ogni sosta per ammirare la loro creatura così fuori dagli schemi. La scelta delle grafiche è stata un lavoro corale tra gli allestitori e tutta la famiglia Vitillo: le proposte arrivavano dalla carrozzeria oppure al contrario da Stefano, Klosana e naturalmente dai piccoli Martina e Moreno, la cui opinione ha avuto assoluta priorità: sono stati loro a dare il loro assenso finale a ogni decorazione e a chiederne espressamente alcune prelevate dai vestiti preferiti con i personaggi Disney tra i tanti che questa allegra famiglia toscana conserva negli armadi.
MASCHI DA UNA PARTE E FEMMINE DALL’ALTRA – La disposizione dei vari disegni segue però una logica stabilita da Klosana: personaggi femminili come Nonna Papera, Clarabella, Minni e Paperina sul lato destro, personaggi maschili come Gastone, Topolino, Paperino, Zio Paperone, Pluto, Archimede Pitagorico, Gambadilegno e la Banda Bassotti sul lato sinistro, con un bell’arcobaleno che attraversa tutta la lunghezza del veicolo e che vuole significare fiducia nel futuro. Sul muso Minni e Topolino, che da grandi innamorati si scambiano un bacio affettuoso sul retro del semirimorchio, anch’esso minuziosamente decorato finanche sul tetto per espressa volontà di Klosana, perché non voleva che si interrompesse il tema del cielo azzurro che parte dalle fiancate. Alla carrozzeria sono state poi aggiunte diverse luci colorate (di notte lo spettacolo è incredibile), scegliendo le tinte tra i colori dell’arcobaleno in maniera coerente con la singolare e allegra caratterizzazione estetica. Sulla sommità della cabina sei fari supplementari con i loro rispettivi coperchi sui quali è stato riportato il nome del piccolo Moreno e tutto intorno un’infinità di luci di ingombro.
DA FUORI A DENTRO LA CABINA – Lo show disneyano prosegue anche in cabina, personalizzata in ogni dettaglio e dotata di ogni comfort. Oltre a lavorare sui rivestimenti, i Vitillo hanno dotato la cabina del loro Daf di un impianto stereo hi-fi potentissimo, macchina del fumo, luci stroboscopiche e led a profusione, c’è anche uno scenografico mobiletto con dosatori, proprio come quelli dei bar: un omaggio al momento di “euforia” in cui è stata concepita l’idea. A dire il vero, Klosana non era del tutto d’accordo su questo punto: «Ma qualcosa ho dovuto concedere…», racconta ridendo.
GESTITO DA ALEXA – Dell’allestimento fanno parte anche un tavolino a scomparsa e divanetti completi di cuscineria, ovviamente personalizzati con ricami in tema disneyano. Alla tappezzeria Duraccio si deve anche lo schermo a led sul tetto, che proietta immagini animate tratte dall’universo Disney, una specialità di “casa Duraccio” che ha richiesto anch’essa molte ore di lavoro. Altro tocco di tecnologia, i comandi vocali che si impartiscono attraverso un dispositivo Alexa, con il quale si gestiscono vari servizi come le tende, lo schermo, l’impianto audio e tanto altro. Un mezzo del genere richiede una certa cura e quando c’è da tirarlo a lucido dopo un trasporto tutta la famiglia si impegna al meglio, Martina e Moreno in testa.
TUTTI LO VOGLIONO – Tutto questo ha reso il Daf “Topino” dei Vitillo ormai una celebrità: «Qualcuno dice che è una cosa da bambini, ma chi non ha figlioli forse non può capire – spiega Klosana. – Le decorazioni dei camion, anche quelli delle donne, di solito sono cupe e aggressive, ma io sono una mamma, quindi apprezzo le cose allegre, le cose che possano dare un po’ di gioia anche ai bambini. Pensa che in un raduno a Catania sono venute delle persone dalla Calabria apposta per vedere il nostro camion. Gli è piaciuto così tanto che ce lo hanno chiesto per rallegrare la festa di battesimo della loro bimba. Nonostante la distanza ci andremo, per noi è una bella soddisfazione. Anche un’altra coppia ce l’ha chiesto come auto nuziale, ma gli impegni sono tanti e il nostro “Topino” ci serve per lavorare. Vedremo. Intanto i nostri bambini sono contentissimi, che è quello che ci importa di più. Se diventeranno anche loro autisti? Martina forse sì, ma Moreno ha un altro carattere. Non penso, si vedrà. Mi farebbe piacere, ma sono ancora piccoli e hanno tutto il tempo di scegliere».