I test sui Michelin Tweel airless sono stati effettuati montandoli su un fuoristrada Polaris MRZR, normalmente utilizzato dall’esercito USA anche in zone di guerra come l’Afghanistan. I risultati sono più che positivi.

11 Febbraio 2022 di redazione

L’US Army ha testato su un Atv questa nuova tecnologia, che consentirà di costruire pneumatici iper-resistenti anche per i camion. In ambito civile ne potrebbe beneficiare soprattutto il settore minerario

Prosegue la sperimentazione degli pneumatici del futuro, quelli airless, ossia privi d’aria al proprio interno, che quindi non possono bucarsi. Li avevamo già visti in azione su alcuni veicoli leggeri, ma adesso a testarli è l’esercito degli Stati Uniti, che non ci va leggero, anzi, al contrario. E se vanno bene per loro, possiamo essere certi che prima o poi, questa tecnologia, approderà anche sulle nostre strade di tutti i giorni, anche sui camion.

ANTIPROIETTILE – Nel dettaglio, gli ultimi test sui Michelin Tweel sono stati effettuati utilizzando una versione militare del fuoristrada Polaris MRZR, che si è cimentato in un off-road spinto in area tropicale. A quanto è dato di sapere, questi test hanno avuto esito positivo: questo tipo di pneumatici non si distruggono con un utilizzo intenso su sassi e fango e, secondo i militari, dura fino a tre volte di più di uno pneumatico normale. Non solo: i militari sono andati oltre e hanno anche usato un trapano per simulare i fori di proiettile ma, anche in questo caso, gli pneumatici airless sono rimasti perfettamente operativi. Il che ci fa pensare che i primi veicoli a utilizzarli in ambito civile potrebbero essere quelli del settore minerario, spesso dislocati in ambienti estremi, in cui anche semplicemente fare arrivare una dotazione di ruote di scorta è estremamente macchinoso, oltre che particolarmente costoso. Staremo a vedere.

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