16 Marzo 2021 di Alessandro Bottero

Prosegue il nostro reportage dalle strade del Messico, uno dei paesi più pericolosi per chi svolga il mestiere dell’autotrasportatore

L’INFERNO DIETRO L’ANGOLO

Carburanti, cibo e bevande, materiali da costruzione, prodotti chimici, beni elettronici, ricambi auto e abbigliamento sono i principali obiettivi della criminalità. Per contrastare questa piaga, che sta dissanguando l’economia e mettendo in ginocchio gli autotrasportatori, il governo ha intensificato le pattuglie di polizia nelle aree più colpite, portando le pene detentive per rapina a 15 anni. Ma non è servito a nulla. Le rapine sono ancora in aumento e anche i poliziotti hanno i loro problemi.

«I banditi – racconta con un sospiro José Gonzàlez, agente della bassa California del Sud – si travestono con le nostre divise. Così i camionisti, quando ci vedono, invece di fermarsi accelerano, e noi non sappiamo se chi guida è un autista o un bandito! Per questo molti di noi hanno sempre a portata di mano il loro diploma da poliziotto… È l’unico modo per fare capire che siamo agenti veri…». 

CARICO ESPLOSO

Nonostante il trucco del diploma, ogni volta che c’è un controllo, la situazione diventa esplosiva. Sia gli agenti che gli autisti non si fidano. Non sanno chi hanno davvero di fronte e può bastare un gesto brusco o uno sguardo storto per scatenare l’inferno. «L’ultima tragedia – prosegue l’agente Gonzàlez – è accaduta poche settimane fa. Una pattuglia ha cercato di fermare un’autocisterna carica di benzina, ma il camion era stato appena rubato e i banditi a bordo, cercando di scappare, sono finiti fuori strada facendo esplodere il carico».

I PIÙ RICCHI SI PROTEGGONO

Ma anche se la situazione è disperata, l’autotrasporto non si ferma. Non si può fermare. E le aziende, soprattutto quelle più ricche, investono in nuovi strumenti di difesa. Per esempio, stanno aumentando a un ritmo che sfiora il 40% annuo i camion dotati di vetri antiproiettile e cabine corazzate. «È un mercato in crescita – ci spiega Jorge Coronel, titolare di un’azienda specializzata. – Sono interventi molto costosi, quasi 30 mila dollari per un lavoro ben fatto, ma le compagnie assicurative pretendono attrezzature blindate per le spedizioni di merci di alto valore, come i prodotti farmaceutici o l’abbigliamento di lusso». L’alto prezzo degli allestimenti blindati, che comprende anche i gradini a scomparsa, per impedire l’accesso in cabina, è più che giustificato. I camion devono resistere al fuoco di armi d’assalto, AK-47, Uzi, M16… la criminalità vuole il meglio e i camionisti si devono attrezzare. Ma è una soluzione che pochissimi, dei quasi 11 milioni di camion che ogni anno transitano sulle strade messicane, possono permettersi, e per autisti come El Flaco e José Munoz, con cui abbiamo parlato, le uniche difese restano il machete e i ceri alla Santa Muerte, sperando che non ci sia ancora un proiettile con il loro nome scritto sopra…

(Parte 01 – parte 02)

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