Nella sfida della decarbonizzazione il costruttore tedesco scende in campo inserendo nell’arco delle sue offerte due frecce lanciate dritte verso il futuro: nuovi veicoli a batteria per trasporti locali e regionali, e l’idrogeno per le lunghe percorrenze. Senza dimenticare il “diesel pulito”…

18 Maggio 2022 di redazione

Il presente e il futuro di Mercedes- Benz Trucks è disegnato su diverse gradazioni di green. Durante un evento svoltosi a Stoccarda lo scorso autunno (denominato Now & Next) il costruttore tedesco ha messo in campo diverse importanti proposte. Si va, infatti, dall’elettrico eActros, lanciato a giugno 2021, all’eEconic, sempre a batteria, che il Marchio della Stella sta preparando – con una serie di test intensivi – per la prova dei clienti, passando per il GenH2  con i suoi serbatoi a idrogeno. Obiettivo dichiarato: rendere il trasporto locale merci su strada neutrale dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica (CO2), portando entro il 2030 il numero di truck elettrici del brand in Europa a superare quelli con alimentazione tradizionale e a un totale azzeramento a favore dei primi entro il 2039.

UNA “SCOSSA” AL TRASPORTO – L’oggi di Mercedes-Benz Trucks è una soluzione chiavi in mano customer-oriented, cioè basata sulle reali esigenze e aspettative del cliente, come l’eActros, alla quale si affiancano un servizio di consulenza specifico con approccio a tutto campo (eConsulting) e una serie di servizi telematici. I clienti vengono accompagnati lungo un percorso in tre tappe che parte dall’analisi della fattibilità tecnica, si sposta sul versante finanziario e infine guarda al possibile inserimento profittevole del veicolo all’interno dell’attività professionale quotidiana dell’azienda. I tragitti percorribili e la valutazione delle singole voci che andranno a comporre un Total Cost of Ownership (TCO) più complesso rispetto ai modelli con motore benzina/diesel, sono due altri vantaggi offerti dagli esperti della e-mobility per supportare i processi di transizione ecologica delle flotte interessate. Ricordiamo a questo proposito che la produzione in serie dell’eActros è partita ad ottobre presso lo stabilimento di Wörth am Rhein, nel land Renania- Palatinato, mentre nella seconda metà del 2022 sarà il turno eEconic, veicolo assegnato, come il suo gemello con alimentazione tradizionale, al servizio di raccolta rifiuti. Il modello, tuttavia, ricalca in gran parte sul piano delle specifiche tecniche l’eActros. Altri step temporali da segnare a calendario sono: 2024, avvio della produzione in serie dell’eActros LongHaul; 2027, consegna delle prime unità di serie del Mercedes-Benz GenH2 Truck, mentre le prove clienti sono già programmate in partenza per il 2023.

VEICOLI FUEL CELL A IDROGENO PER VIAGGI PIÙ LUNGHI – La tecnologia a celle a combustibile è considerata l’approdo naturale per quei clienti che ogni giorno coprono, con carichi pesanti, più di cinquecento chilometri (mille chilometri con un solo pieno è l’autonomia accreditata al GenH2), quota al di sotto della quale, invece, sono pronti già oggi a scendere su strada i truck della Stella con trazione a batteria. Sul fronte delle infrastrutture si segnalano due iniziative che vedono il brand tedesco diretto protagonista: un corridoio europeo per l’idrogeno di 1200 chilometri in fase programmatica con il partner Shell; e un piano per la costruzione di una rete di ricarica pubblica ad alte prestazioni da 500 milioni di euro di investimento complessivo, che vede invece al fianco del Marchio della Stella il Gruppo Traton e il Gruppo Volvo. Quella riguardante le stazioni dove poter attaccare la spina durante il viaggio è solo una delle sfide che si aprono per i clienti avviati lungo un percorso di progressiva elettrificazione della flotta. Per loro si aprono altre questioni fondamentali riguardanti la tenuta della rete e la gestione del mix di alimentazioni a disposizione. In tema di copertura economica, stanti i costi già abbastanza elevati legati alla strategia duale “Now & Next” di Mercedes- Benz Trucks (BEV – Battery Electric Vehicles – e FCEV – Fuel Cell Electric Vehicles), non sono previste aperture verso le cosiddette tecnologie ponte in chiave di ecosostenibilità. Niente ricorso, quindi, al gas naturale in entrambe le forme applicate all’autotrazione, sia essa quella compressa (CNG), sia liquefatta (LNG).

IL DIESEL TERRÀ ANCORA – Le soluzioni attualmente in portafoglio sono giudicate sufficienti dal costruttore tedesco. Come i due nuovi modelli con serbatoio a gasolio: Actros L e Actros F, i due modelli più avanzati al momento. Il primo – ordinabile da luglio scorso, con avvio della produzione dal mese di novembre (oltre novemila gli ordini sinora ricevuti) – rappresenta l’ammiraglia dell’omonima gamma, un truck premium sul piano del valore e del comfort di guida. Chi ha potuto percorrere a bordo anche un brevissimo tratto di strada ne ha potuto apprezzare, tra gli altri, i netti miglioramenti a livello di isolamento acustico e di posizione di guida, oltre che l’efficacia dei fari a led opzionali. Tra i sistemi di assistenza alla guida troviamo i sistemi più avanzati dal punto di vista tecnologico, come l’Active Brake Assist di quinta generazione (ABA 5) con rilevamento pedoni; il sistema antisbandamento; le MirrorCam in luogo degli specchi retrovisori principali/grandangolari; l’Active Sideguard Assist (assistenza alla svolta con frenata attiva); l’Active Drive Assist di seconda generazione che abilita la guida semi automatizzata di Livello 2 (ADA 2). Inoltre la plancia multimediale, con funzioni semplici e intuitive, prevede due display a colori. L’Actros F, l’altra novità di casa Mercedes- Benz Trucks, si affaccia invece sul mercato come il campione di famiglia quanto a funzionalità e rapporto costo/ efficacia. Arrivato nel gennaio 2021, si è rivolto fin dall’inizio verso le ditte di trasporti alla ricerca di un autocarro in grado di rispondere alle proprie esigenze operative. I modelli a catalogo sono diciassette, con innumerevoli e variegate possibilità di utilizzo: dal trasporto a lungo raggio alla fruizione come veicolo con cassone scarrabile e ribaltabile su rulli, alla movimentazione di silos, solo per citarne alcuni. Ricompare, nel listino delle richieste opzionali, la plancia multimediale, mentre si fa notare il Predictive Powertrain Control (PPC), la gestione intelligente del Tempomat e del cambio che sinora ha consentito significative riduzioni nei consumi di carburante. Completano il pacchetto, tra le dotazioni di serie, l’ABA 5 e il sistema antisbandamento, mentre è disponibile a parte l’assistente alla svolta che rileva la presenza di pedoni/ciclisti.

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