Il settore automotive in Italia ha registrato un lieve calo nel 2024, con 1,559 milioni di auto nuove immatricolate, segnando un -18,7% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019 (1,917 milioni di unità).
Secondo l’UNRAE, il 2025 vedrà un’ulteriore flessione con 1,550 milioni di immatricolazioni (-0,6%).
Mercato Auto Nuove: stagnazione e transizione elettrica stagnante
Il valore delle vendite di auto nuove in Italia rimane stabile a 46,9 miliardi di euro, con un gettito IVA invariato a 8,45 miliardi di euro. Tuttavia, la transizione verso i veicoli elettrici prosegue a rilento: le auto elettriche pure (BEV) rappresentano solo il 4,2% del mercato (65.626 unità), mentre le ibride plug-in (PHEV) scendono al 3,4%.
L’Italia resta il fanalino di coda in Europa con un mercato delle auto a zero emissioni fermo al 7,6%, ben al di sotto di Spagna (11,4%), Regno Unito (28,2%), Francia (25,4%) e Germania (20,3%).
L’impatto ambientale resta un tema cruciale: la media delle emissioni di CO2 delle nuove immatricolazioni è di 119,1 g/km, ancora distante dall’obiettivo UE di 107,8 g/km.
Le cause del ritardo italiano sono molteplici:
- Incentivi poco efficaci
- Rete di ricarica insufficiente
- Incertezza normativa
- Scarsa domanda di flotte aziendali
L’Italia ha 54.000 punti di ricarica pubblici, ma con 11 colonnine ogni 100 km, è ancora molto indietro rispetto alla media UE (16,4 punti/100 km) e lontanissima da Paesi Bassi (125,2 punti/100 km) e Germania (22,3 punti/100 km).
Parco Auto Italiano: sempre più vecchio e inquinante
L’età media delle auto in Italia continua ad aumentare, raggiungendo 12,8 anni nel 2023. Più del 21,8% del parco circolante è composto da auto Euro 4 o precedenti (oltre 19 anni di età), mentre benzina e diesel dominano ancora il mercato con un 83% di quota.
Le ibride crescono al 6,8% e il GPL al 6,7%, mentre le auto ricaricabili restano una nicchia con appena 1,4% del parco circolante.
Auto Usate: un mercato in crescita
Il mercato dell’usato continua a crescere, con 5,4 milioni di passaggi di proprietà nel 2024 (+7,4% rispetto al 2023). Per ogni auto nuova venduta, ne vengono acquistate due usate, confermando la preferenza degli italiani per il second-hand.
L’età media delle vetture trasferite è di 10,6 anni, in leggero calo rispetto ai 10,7 anni del 2023.
Veicoli Commerciali e Industriali: segnali di rallentamento
Anche il comparto veicoli commerciali mostra segni di instabilità. Dopo una forte crescita nei primi sette mesi del 2024 (+15,4%), la seconda parte dell’anno ha visto un calo drastico (-17,8%), portando il saldo finale a un modesto +1,1%. Le previsioni per il 2025 indicano un calo del 6,9%, con 185.000 immatricolazioni attese.
Il settore dei veicoli industriali ha chiuso il 2024 con un calo dello 0,8%, ma le stime per il 2025 prevedono una flessione molto più pesante (-16,5%), a causa delle incertezze macroeconomiche.
Il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha subito una contrazione del 13,6% nel 2024, con ulteriori previsioni negative per il 2025 (-14%).
Autobus: crescita sostenuta grazie ai fondi PNRR
L’unico comparto in crescita è quello degli autobus, che nel 2024 ha visto un incremento del 29%, raggiungendo 6.756 unità grazie ai fondi PNRR.
Il 2025 dovrebbe confermare questi numeri, con prospettive positive per il trasporto pubblico e turistico.
Urgono misure di sostegno per la transizione verde
Per accelerare la transizione energetica e ridurre il divario con l’Europa, UNRAE sollecita:
- Piani di incentivi pluriennali per auto elettriche
- Sviluppo delle infrastrutture di ricarica e idrogeno
- Riforma del regime fiscale delle auto aziendali
Senza interventi strutturali, il mercato italiano rischia di restare indietro nella corsa alla mobilità sostenibile, con ripercussioni su ambiente, salute e competitività economica.