La sera del 27 aprile 2017, Domenico Di Liscia, quarantenne di Anzio, uscì di strada mentre percorreva l’Aurelia. Il mezzo si ribaltò e prese fuoco, causando la morte dell’autista

30 Novembre 2018 di redazione

Rinvio a giudizio per un’azienda di autotrasporti

La sera del 27 aprile 2017, Domenico Di Liscia, quarantenne di Anzio, uscì di strada mentre percorreva l’Aurelia. Il mezzo si ribaltò e prese fuoco, causando la morte dell’autista. Le indagini hanno rivelato che quel camion, vecchio di 20 anni, aveva la revisione scaduta e un serbatoio supplementare da 600 litri installato senza le regolari procedure. Anche per questo, a ottobre, la Procura di Grosseto ha chiesto il rinvio a giudizio per il titolare dell’impresa proprietaria del camion, con la pesante accusa di “omicidio stradale”. Non sappiamo come finirà il processo, ma questo rinvio a giudizio è un segno importante che sottolinea una catena di responsabilità che non può e non deve mai essere ignorata. 

Le leggi esistono anche per proteggerci e aumentare la sicurezza di tutti.

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