Sui tempi di lavoro c’è ancora molta incertezza tra i trasportatori, soprattutto per quanto riguarda le pause e la gestione del cronotachigrafo. In parte è l’effetto delle nuove regole UE introdotte nel 2020

14 Maggio 2022 di redazione

A cura di: Daniele Pizzo

“Sono un giovane autista e nonostante la formazione ricevuta e l’aiuto dei colleghi non ho ancora ben presente quando è possibile sforare il tempo di guida per raggiungere casa o la sede dell’azienda. Riuscite a darmi una risposta?”.

Giovanni C. – Bari 

Caro Giovanni, in effetti le regole sui tempi di riposo e le pause sono cambiate con l’introduzione del nuovo regolamento UE n. 1054/2020 che ha innovato a partire dal 20 agosto 2020 il precedente regolamento CE n. 561/2006, per cui è fisiologico che vi sia ancora una certa confusione. Questo punto è stato chiarito dalla circolare del Ministero dell’Interno prot. n. 300/A/2356/21/111/2/2 del 16.03.2021 che stabilisce in sostanza che si può superare di un’ora al massimo il periodo di guida giornaliero o settimanale solamente al fine di raggiungere la propria residenza o la sede di attività del datore di lavoro, ma a due condizioni: che il motivo dello sforamento sia dovuto a circostanze eccezionali e imprevedibili (meteo avverso, traffico, ritardi nei punti di carico e scarico etc.) e che dopo aver superato il periodo di guida massimo si debba effettuare il riposo giornaliero o settimanale. Si può sforare di due ore, sempre per raggiungere la propria residenza o la sede, ma prima bisognerà fare una pausa di 30 minuti e solo se poi si osserverà il periodo di riposo settimanale. Queste ore aggiuntive non riducono le ore di riposo giornaliero o settimanale, da effettuare obbligatoriamente, e non devono far superare il limite delle 90 ore di guida bisettimanali. Il motivo dell’estensione deve essere indicato manualmente sul foglio di registrazione, nel tabulato dell’apparecchio di controllo o nel registro di servizio, al più tardi nel momento in cui si raggiunge la destinazione.

C'è 1 commento

  • il vero problema e coloro che si occupano di logistica non sono aggiornati su queste regole e chiedono cose che non dovrebbero chiedere che siano ragionieri o datori di lavoro, entrano in logiche sbagliate che non sono nel rispetto del codice stradale o delle altre regole e diritti del lavoratore, per esempio ci sono tantissimi autisti che non conoscono i limiti di velocità dei mezzi pesanti e degli autobus , gli autobus e 80 \100 ,100km orari massimi in autostrada , in tutte le altre strade 80 km orari con 5 consentiti di sbaglio non di velocità di crociera, e sui mezzi pesanti sotto le 12 t. 80 \ 100 sopra le 12t. 70 \ 80 cioè 80 km orari in autostrada e 70km orari in tutte le altre strade e 5km orari consentiti di sbagli non di velocità costante di crociera di 75 km orari , poi ci sono quelli che ti telefonano ogni minuto e ti chiedono dove sei e ti dicono che sei lento e anche questo non va bene ,è scorretto sia dal datore di lavoro ,sia dal ragioniere ,sia dal collega più anziano , infligge stress e porta a sbagliare e a diventare distratti dando priorità alla velocità a discapito della sicurezza propria e degli altri.

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