KIA entra nel mercato dei furgoni elettrici con il nuovo PV5, un mezzo commerciale a zero emissioni disponibile nelle versioni Cargo, Passeggeri e Chassis. Progettato su una piattaforma modulare avanzata, il PV5 promette versatilità, capacità di carico e tecnologia all’avanguardia. In arrivo in Italia a fine 2025, punta a conquistare sia i professionisti con partita IVA che il trasporto urbano collettivo.

Un van elettrico nativo per il trasporto Cargo e Passeggeri
KIA ha presentato il nuovo PV5, un veicolo commerciale 100% elettrico, disponibile in versione Cargo e Passeggeri. La produzione partirà ad agosto 2025, con arrivo nelle concessionarie italiane previsto per novembre 2025.

Piattaforma E-GMP.S: versatilità e tecnologia al centro
Il PV5 è costruito su una nuova piattaforma modulare elettrica, la E-GMP.S, pensata per massimizzare lo spazio e la flessibilità. La gamma comprenderà versioni Cargo, trasporto persone e Chassis cabinato, con possibilità di personalizzazioni tramite allestitori come Scattolini in Italia.

Spazio, carico e modularità: le carte vincenti del PV5 Cargo
Il KIA PV5 Cargo può trasportare due euro pallet, grazie alla cabina avanzata e all’assenza del motore termico anteriore. Il piano di carico basso e le dimensioni compatte (classe C) offrono capacità simili a furgoni di classe superiore, rendendolo ideale per artigiani, logistica urbana e flotte aziendali.

Prezzi competitivi e preordini già attivi
Il PV5 è già disponibile in pre-vendita:
- 31.800€ per la versione Cargo (IVA e messa su strada escluse)
- 38.000€ per la versione Passeggeri (IVA e messa su strada incluse)
Le prime versioni in arrivo saranno i modelli L2H1 (4,7m x 1,9m) con batteria Mid Range.


Obiettivi ambiziosi e un mercato in evoluzione
KIA scommette sulla crescita del mercato dei veicoli commerciali elettrici. Il PV5 punta a soddisfare le esigenze di professionisti con partita IVA, ma anche operatori nel trasporto persone come NCC, taxi collettivi e shuttle alberghieri. La gamma verrà progressivamente ampliata fino al 2030, per coprire un ventaglio sempre più ampio di utilizzi.
