ISUZU apre un altro capitolo della sua storia. La settima generazione delle serie N e F sarà presente a partire dal mese di ottobre nelle concessionarie. I nuovi modelli sono ampiamente rinnovati e offrono un’esperienza di guida migliorata, sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida più avanzati, ma anche tecnologie d’avanguardia, come il cambio robotizzato a doppia frizione DCT a 9 marce.
Eppure, lo spirito ISUZU si è mantenuto intatto nel tempo, da quando, tanti anni fa, uscì con l’idea del “Camion bonsai” sostenuto dallo slogan “Piccolo come un furgone, robusto come un camion”.
Era vero allora e lo è ancora oggi, con le nuove serie N e F che rappresentano davvero un importante passo avanti. Ma, per capire bene il senso di questi mezzi, dobbiamo fare un passo indietro.
UNA GRANDE STORIA

Il nome ISUZU deriva dal fiume che scorre accanto al santuario di Ise, in Giappone. Il nome vuol dire “Cinquanta campane” ed è un simbolo di armonia, continuità e rispetto per la tradizione. Quando l’azienda fu fondata, nel 1916, la scelta del nome segnò una scelta di campo: l’adesione sentita e vissuta profondamente ai valori giapponesi del lavoro e della dedizione. E su questa filosofia, ISUZU, la più antica azienda nipponica specializzata nella costruzione di veicoli diesel, ha costruito il suo successo, che si basa su due idee di fondo: affidabilità e qualità.
L’IDEOGRAMMA
C’è un ideogramma che sintetizza la filosofia produttiva di ISUZU. Si chiama Monozukuri e lo possiamo tradurre come “l’essenza del fare giapponese”. Non si riferisce solo alla produzione, ma riguarda tutto il processo che va dalla progettazione alla realizzazione e che mette al centro la qualità, la precisione e il miglioramento continuo. Per ISUZU, questo significa pensare a ogni dettaglio del veicolo con grande attenzione, in modo da garantire affidabilità, durata e funzionalità reale. Significa innovare senza perdere il legame con la tradizione e con ciò che conta davvero:
il lavoro di chi guida un camion ISUZU.
IN TUTTO IL MONDO
Oggi l’azienda è una multinazionale presente in oltre 150 Paesi nel mondo, leader di mercato in oltre 30 nazioni e non costruisce solo veicoli, ma anche motori diesel. Nel 2009 ne ha prodotti ben 21 milioni, che vengono utilizzati da grandi marchi internazionali come Renault, Opel e General Motors.
PER OGNI ESIGENZA
Questa ampia gamma, che va dalle 3,5 alle 14 ton, nasce intorno a una piattaforma modulare che può essere adattata a seconda della tipologia delle sospensioni, del motore, del cambio, della cabina, degli assi e del serbatoio. In più, ci sono una nuova architettura elettrica e avanzati sistemi di sicurezza e di ausilio alla guida.
IL NUOVO DESIGN

Partiamo da un aspetto significativo: l’idea è quella di proporre camion che gli autotrasportatori amano guidare. Le nuove generazioni Serie N e F diventano così compagni di lavoro avanzati e resistenti, ma con un design moderno e dinamico.
La cabina è stata interamente ridisegnata, con le stesse larghezze della precedente:
- 1815 mm per M21, M27 e M29;
- 2040 mm per l’M30;
- 2195 mm per tutti i veicoli della Serie F.
Anche la fanaleria è stata migliorata: sono stati perfezionati gli indicatori di direzione, le luci di posizione e i fendinebbia, che ora sono a LED e garantiscono una migliore illuminazione, i fari ausiliari, gli anabbaglianti e gli abbaglianti, che sono Bi-Led e, per alcuni veicoli, sono stati introdotti i lavafari. Nel vano fanali oggi c’è anche il radar per l’angolo cieco.
LA ZONA FRONTALE
La zona frontale è stata divisa in tre: la parte più in alto è realizzata in materiale resinoso, che consente un migliore assorbimento degli urti; quella centrale, istituzionale, porta il marchio ISUZU, mentre quella più in basso è la cosiddetta “zona di raffreddamento”.
GLI INTERNI
Gli interni sono stati ottimizzati, con spazi più ampi e comandi facili da usare. Anche la posizione di guida è migliorata, con sterzo e sedili regolabili, nuovi vani portaoggetti, tasche sulle portiere, ma soprattutto sono stati inseriti una serie di accessori di serie che rendono l’abitacolo più comodo, più sicuro, ma anche più “automobilistico”. Il diametro del volante
è diminuito, per migliorare guidabilità e
accessibilità. Ma quello che colpisce è soprattutto il cruscotto, che è semplice e senza eccessi tecnologici. Infatti è in parte analogico, con contachilometri e contagiri tradizionali, e in parte digitale.
LA SICUREZZA
L’idea di fondo è “Incidenti mortali zero” e ISUZU ha messo a punto tecnologie che puntano proprio a questo obiettivo. Ci sono ovviamente tutti gli ADAS di legge, compresa la frenata d’emergenza, il controllo di stabilità, il monitoraggio della pressione degli pneumatici, l’avviso di deviazione dalla corsia, il sistema che monitora la stanchezza del conducente, la lettura dei segnali stradali e il BSIS, che controlla la presenza di pedoni e ciclisti nell’angolo cieco. A quelli obbligatori, però, si aggiungono anche diversi altri sistemi di sicurezza opzionali.
IL MOTORE

Nell’ampia gamma ISUZU sono disponibili 4 tipologie di motori.
Il più piccolo, dedicato all’M21 Gen. 2, è un 120 CV (88 kW) con coppia da 320 Nm a 1600 giri.
Segue poi il 150 CV (110 kW), utilizzato dagli M27, M29 e M30, che si distingue per una coppia di 375 Nm a 1280 giri.
L’M30 (e anche il suo omologo M30 Crew) ha un motore 5.2 l da 190 CV (140 kW) con coppia a 1600 giri.
Infine, il motore più potente riguarda la serie F, che dispone di 240 CV (177 kW) con una coppia di 765 Nm a 1600 giri.
OTTIME PRESTAZIONI
Dopo numerosi anni di sviluppo, ISUZU ha presentato il suo nuovo cambio AMT a doppia frizione e 9 marce. Si tratta di una raffinata trasmissione che si basa sulla combinazione della doppia frizione e della trasmissione a rapporti incrociati ed è dunque in grado di fornire una forza motrice adeguata, senza perdite di coppia e con una facilità d’uso mai vista nei veicoli leggeri convenzionali. Il cambio automatico anticipato sopprime l’aumento del regime del motore, ottenendo sia un risparmio di carburante che notevoli prestazioni dinamiche.
CAMBIATE FLUIDE
In sostanza, le due frizioni si suddividono le 9 marce: la prima regola l’innesto della 1a, della 3a, della 5a, della 7a e della 9a, mentre la seconda regola la 2a, la 4a, la 6a e l’8a. Grazie alla combinazione con l’effetto del rapporto incrociato, si ottengono innesti di marcia rapidi e fluidi.
PERCHÉ RISPARMIA CARBURANTE
AMT di ISUZU è un cambio intelligente perché, in base alla situazione della strada, seleziona automaticamente la marcia giusta.
Per questo c’è poca differenza tra un conducente esperto e uno alle prime armi, perché alla precisione e alla logica delle cambiate provvede AMT, in perfetta autonomia, consentendo così, in termini di consumo, una guida efficiente e facile per tutti.
MENO EMISSIONI
Va chiarito che questo cambio robotizzato a doppia frizione ISIM (ISUZU Smooth Intelligent TransMission) è disponibile, in combinazione con un motore da 3 litri e permette, oltre a una notevole efficienza di consumi, anche una conseguente diminuzione delle emissioni di CO2.
È la gamma da 3,5 litri la più venduta di ISUZU, e l’M21 Gen. 2 si conferma un veicolo essenziale e robusto. Sotto il cofano resta il collaudato motore da 1,9 litri RZ4E da 120 CV, aggiornato per soddisfare la normativa Euro 6E e il cambio automatico AISIN a 6 marce.
Il telaio mantiene la sua struttura originale, con una novità: la crash box frontale, un allungamento anteriore di 29 cm rispetto al modello precedente, costruito con materiali che consentono di assorbire meglio gli urti.
ABBIAMO PROVATO UN M21 GENERATION 2

Abbiamo provato il modello base nel corso di una nostra visita a Cerea (Verona), presso la sede di ISUZU Italia. Si è trattato di un breve giro lungo strade provinciali, che ha messo in evidenza prima di tutto la visibilità: il posto di guida avanzato e il parabrezza molto ampio aiutano la guida in città e facilitano anche la gestione degli angoli morti. In secondo luogo, il motore compatto da 1900 cc ci è sembrato particolarmente reattivo, grazie anche a un cambio dolce e veloce. Insomma, anche se per pochi chilometri, il best seller ISUZU ci ha offerto sensazioni di manovrabilità e di comodità di guida.
Sempre nell’ambito delle 3,5 ton, questa seconda generazione propone anche un veicolo heavy duty robusto e versatile. Anche l’M27 è stato aggiornato per soddisfare pienamente la normativa GSR-B, e infatti, anche per questa gamma è previsto il “musetto” di 29 cm realizzato in materiali specifici che consentono di assorbire gli urti.
IL PROPULSORE
Grazie al classico motore da 3 litri (lanciato nel 2021), che sviluppa una potenza di 150 CV (110 kW), con coppia massima di 375 Nm, è possibile utilizzare il nuovo cambio AMT a 9 marce, che garantisce innesti dolci e veloci e prestazioni ottimizzate. Da notare anche il freno a mano elettrico (EPB), con funzione Auto Hold.Cominciamo con l’ISUZU M29 da 6 ton, che si presenta con un Safety Pack 2 con Intersection AEBS che, in caso di distrazione del conducente durante le svolte, avvisa della presenza di un ostacolo e poi attiva la frenata d’emergenza. Ci sono poi il freno a mano elettrico (EPB) con Auto Hold, illuminazione Bi-Led anteriore e posteriore, retrovisori elettrici riscaldabili, retrovisore interno con retrocamera e sedile molleggiato.
COMODO IN CITTA’
Anche il cambio è al top. C’è, come sempre, quello manuale a 6 marce, ma è disponibile anche quello robotizzato DCT a 9 marce ISIM a doppia frizione, dotato di presa di forza. Infine, grazie alla cabina da 1815 mm, come sui modelli da 3,5 ton, l’M29 si muove nel traffico con facilità e precisione.
Da aggiungere una breve nota sulla notevole massa ammissibile sugli assi, vale a dire 2300 kg e fino a 3980 kg per elevate capacità di carico.
Da segnalare, c’è anche una versione con guida a destra, pensata per le missioni urbane, come la raccolta rifiuti, con passo F (da 2750 mm), che usufruisce del cambio ISIM.
Per quanto riguarda i passi disponibili, c’è da ricordare anche quello caratterizzato con la lettera H da 3345 mm.
È il veicolo più iconico di ISUZU e, insieme all’M21, è un vero e proprio classico. Si presenta in tre versioni: l’M30 con motore da 3 litri e 150 CV, l’M30 con motore da 5,2 litri e 190 CV e l’M30 Crew Cab con cabina allungata, che ha sempre un motore da 5193 cc e 190 CV. In generale, però, l’M30 si presenta con il Safety Pack 2, che prevede anche l’Intersection AEBS, che monitora gli eventuali ostacoli alla svolta. In più, come in altre gamme, ci sono il freno a mano elettrico (EPB) con Auto Hold.
IL COMFORT
In cabina, il comfort è elevato grazie a fari Bi-Led, retrovisori elettrici riscaldabili con retrocamera e un sedile molleggiato per l’autista. La cabina è larga, da 2040 mm, e garantisce uno spazio comodo, oltre a offrire all’autista anche un bracciolo centrale. Inoltre, per chi ha bisogno di una squadra di lavoro sempre in azione, la Cabina Crew Cab ha sette posti ampi e comodi.
ASPETTI TECNICI
Il veicolo offre diverse alternative. Prima di tutto è disponibile con il tradizionale cambio manuale a 6 marce, ma c’è anche quello robotizzato DCT a 9 marce ISIM, a doppia frizione e con l’attacco per la presa di forza, esclusivamente abbinato al motore da 3000 cc. Per i motori di cilindrata più alta, cioè il 5200 cc, sono previsti il solito cambio manuale a 6 marce e quello robotizzato NEES 2 (sempre a 6 marce).
I DIVERSI PASSI

Un mezzo così performante si deve adattare a tutte le esigenze, per cui è disponibile con diversi passi: da 2765 mm fino a 4475 mm. C’è anche un’opzione per la guida a destra, disponibile con passo F (2765 mm) o H (3365 mm) e con diverse alternative di trasmissione: ISIM o NEES 2.
Siamo alla gamma medium duty che, dopo 17 anni di evoluzioni silenziose e lineari, ha approfondito in modo radicale la nuova linea per arrivare a un completo rinnovamento esterno e interno. ISUZU produsse il primo Serie F, il TY nel 1966. “F” voleva dire forward, cioè “avanti”, ed effettivamente fu un mezzo che guardava davvero molto in là, perché era concreto e versatile, in grado di affrontare sfide più difficili con carichi impegnativi. Oggi, dopo 6 serie, è arrivata la settima, che è stata davvero ampiamente rinnovata con l’intenzione di soddisfare gli autotrasportatori che per la loro attività hanno bisogno di veicoli medi e che ora potranno trovare nella nuova Serie F una risposta alle loro esigenze.
4 MODELLI
La gamma prevede 4 modelli Generation 2 da 10,11, 11.9, 14 ton, tutti con motorizzazioni da 5193 cc e 240 CV (177 kW).
Il cambio è un Nees 2 AMT a 6 marce o un MT sempre a 6 velocità, cui si aggiungono sospensioni posteriori meccaniche (in abbinamenti al blocco differenziale posteriore) o, in alternativa, pneumatiche e 6 passi da 3410 a 5320 mm. Concludiamo ricordando i fari Bi-Led anteriori e posteriori, i fendinebbia a LED e i lavafari.
LA NUOVA CABINA
Soprattutto, non dobbiamo farci sfuggire le novità della nuova cabina, che è stata completamente ridisegnata. La larghezza è sempre quella, i classici 2195 mm che trovavamo sul MY 2022, li troviamo anche oggi su questo MY 2025. Si tratta delle giuste dimensioni, che offrono un’ampia visibilità dal posto di guida e che consentono di approfittare in scioltezza della maneggevolezza e della guidabilità del veicolo. La linea, però, è stata ben rimodernata, con un look più attuale e in tutto aderente alle nuove normative GSR.
GLI INTERNI
Restano da ricordare le molte novità negli interni. Tanto per cominciare, vanno segnalati il nuovo volante ergonomico con comandi multifunzione e il cruscotto analogico e digitale che ISUZU preferisce a quello completamente digitale, perché l’immagine del contachilometri e del contagiri con la lancetta resta la più rappresentativa e sentita nel cuore degli autotrasportatori. Ma non basta, ci sono anche il sedile del conducente molleggiato ad aria Isringhausen (marchio leader tedesco), la radio Dab con schermo da 6,8” con connessione wireless Apple Car Play e Android Auto, il clima automatico di serie e anche tanti nuovi vani portaoggetti di dimensioni aumentate.
ADAS AVANZATI
La sicurezza è un argomento fondamentale per ISUZU e, visto l’obiettivo “Incidenti mortali zero”, che la Casa giapponese si è data, sono state sviluppate tecnologie d’avanguardia per l’ausilio alla guida.
A questo scopo, l’intera Serie F è stata dotata del Safety Pack 1, che offre tutti i nuovi dispositivi di sicurezza, obbligatori e opzionali.

