Dove andremo a finire? Ecco il nostro articolo pubblicato sul numero 301 di Professione Camionista, in questo adattamento web troverete il meglio della kermesse di Rimini andata in scena 4-7 novembre 2024.
Anche quest’anno, la fiera di Rimini – Ecomondo, ancora più grande con l’aggiunta di due padiglioni, è stata invasa da un gran numero di visitatori. Le cifre sono impressionanti: 1620 espositori, 72 organizzazioni mondiali, buyer da oltre 100 Paesi, e circa 200 conferenze, tavole rotonde e convegni centrati sui temi dell’innovazione, dell’economia circolare e della sostenibilità. E poi c’erano molti operatori che si occupano dei temi ecologici più importanti, dai rifiuti al riciclo, fino ai temi dell’acqua, dell’idrogeno e della mobilità sostenibile, ma ovviamente noi ci siamo soffermati soprattutto presso gli stand che si occupavano di trasporti. A parte IVECO, Renault Trucks e MAN, che hanno presentato (o stanno per presentare) le loro novità in altre situazioni, i grandi marchi c’erano tutti. E tutti con le loro risposte alla necessità di ridurre le emissioni in modo significativo. E allora vediamoli da vicino.
DAF
Dopo l’evento di Malaga (di cui abbiamo parlato a pag. 20) la Casa olandese ha portato un autotelaio elettrico XD FAG 3 assi, che ha ben mostrato la sua vocazione ambientalista e che rappresenta, come ci hanno spiegato allo stand, il miglior veicolo DAF che sia mai stato realizzato: un mezzo che sfrutta una tecnologia avanzata in grado di garantire un futuro più sostenibile e soprattutto funzioni di sicurezza avanzate, trasmissione all’avanguardia, comfort di guida e cabina ribassata.
Volvo Trucks
La Casa di Göteborg ha proposto uno stand ricco di idee. Prima di tutto, ha presentato il nuovo FM Low Entry, un veicolo a ingresso ribassato 100% elettrico, di un bel giallo luminoso, con un eccellente comfort di guida e una visibilità che Direct Vision ha valutato con 5 stelle. Si tratta di un mezzo che risponde alle esigenze di chi ha bisogno di un’alta capacità di carico e che magari opera in ambienti urbani, per la raccolta rifiuti, la cantieristica o le consegne. In più, c’erano il nuovo gigante Volvo FH16 Aero da 780 CV, alimentato a HVO e un altro FH Aero 100% Electric.
Scania
Quest’anno, il Grifone ha messo in mostra i suoi pezzi forti, ma anche molti dei suoi servizi più importanti. In sintesi, sono arrivati a Rimini: la gamma di motori compatibili con il biometano, con la motrice BioCNG da 280 CV, il trattore BioCNG da 460 CV, ma anche lo Scania 40R tutto elettrico. Quest’ultimo ha raccolto molto interesse grazie a un’autonomia di 430 km a pieno carico (42 ton), e ai suoi 3 motori sincroni a magneti permanenti, che esprimono una potenza di 400 kW in continuo (circa 540 CV), con una coppia di 2800 Nm in continuo. Le sei batterie di propulsione permettono una ricarica fino all’80% in circa 70 minuti. In più, abbiamo potuto osservare da vicino i servizi legati alla riparazione, manutenzione e connettività per le flotte, con un focus specifico sul service e sulle soluzioni di ricarica pubblica e privata.
Ford Trucks
Come punto principale, Ford Trucks ha presentato il suo nuovo Amministratore Delegato, Paolo Starace (che viene da DAF). Il suo esordio sul palco della nuova azienda è stato pieno di riflessioni interessanti. Qual è la strategia di Ford Trucks? «Prima di tutto – ha spiegato Starace – dobbiamo affiancare all’F-Max (che ha raggiunto una quota del 4%) una gamma più ricca, soprattutto basata sui carri, che rappresentano il 40% del mercato. Si tratta di proporre mezzi per trasporti regionali, per l’impiego urbano, per la raccolta rifiuti, con un fitto lavoro di raccordo da coordinare con gli allestitori.
Ma c’è da fare anche un lavoro sulla Rete: l’ingresso di Ford Trucks sul mercato dei carri impone la preparazione tecnica delle officine e dei concessionari e soprattutto la copertura del territorio, che dev’essere ancor più capillare». A Rimini, Ford Trucks ha portato un autocarro F-LINE 4445 XD per cassone ribaltabile Euro 6E, 8×4, con motore Ecotorq da 12,7 l, da 450 CV, coppia da 2500 Nm dai 1100 ai 1200 giri al min. Insomma, il primo passo per mettere a terra i nuovi piani di Ford Trucks.
Daimler Truck Italia
Invece, Daimler Truck ha ribadito la sua scelta elettrica, ma oltre ai veicoli ha lanciato un nuovo brand, che si chiama TruckCharge e che si pone l’obiettivo di supportare il passaggio all’e-mobility. Inoltre, abbiamo visto il Mercedes-Benz eActros 300, Charged & Ready, che ha messo in mostra l’innovativo eAxle, un assale posteriore con due motori elettrici integrati e un cambio a due velocità.
C’era poi il Mercedes-Benz l’eEconic, che ha inaugurato una nuova era, concepito per impieghi nei centri urbani con soluzioni logistiche e di smaltimento rifiuti. Infine, per FUSO, c’erano la nuova generazione dell’eCanter, Makes eWork, il primo light truck completamente elettrico e il Canter diesel, Ready to Work, nelle versioni 7C18/28 GSR e 3S13/25 con guida a destra, specifica per la raccolta rifiuti.
Piccolo è bello
Ma, al di là dei grandi Costruttori, quest’anno sono intervenuti molti brand che proponevano mezzi piccoli, tutti elettrici, per impieghi urbani. Come c’era da aspettarsi, erano presenti i cinesi di Ladurner Equipment, Jac Motors e Foton (che ha un’importante base a Pisa). Ma c’erano anche molti allestitori italiani, che importano mezzi dalla Cina o dalla Germania, oppure anche dalla Francia come fa Exelentia di Roma. Ekò, invece, importa telai e progetta e produce mezzi elettrici nello stabilimento di Minturno (Latina). C’era anche VEM, di Milano, che propone veicoli elettrici per la micrologistica. Infine Alba Cargo, azienda di Alba (CN), tra i vari prodotti realizza il quadriciclo 100% elettrico Made in Italy, progettato da Walter de Silva per la movimentazione di persone e merci. Insomma, tra partnership, importazioni, allestimenti e prodotti interamente italiani, il mercato del “piccolo” sembra muoversi con un nuovo slancio.