6 Aprile 2021 di Alessandro Bottero

Nata come produttrice di vagoni per treni nel 1891 a Södertälje, in Svezia, il colosso dei trasporti svedese si prepara a festeggiare 130 anni di storia il prossimo 11 dicembre 2021. Nel 1911 a Malmö viene creata la Scania -Vabis, e da quel momento il marchio del Grifone inizia la sua ascesa come mito intramontabile

Tutti gli appassionati di mezzi pesanti e i driver italiani amano il marchio Scania che nel corso dei decenni ha acquistato una reputazione internazionale. La sua storia infatti inizia molto tempo fa, quando nel 1911 a Malmö, in Svezia, viene creata la società Scania-Vabis. Durante la Prima guerra mondiale produceva veicoli leggeri e pesanti, nel 1923 realizza il primo motore benzina a quattro cilindri e successivamente, nel 1927, il primo mezzo a tre assi 6×4. Nel 1936 la produzione si concentra quasi esclusivamente sui veicoli industriali e nasce così il primo motore a gasolio, con il quale Scania inizia a farsi conoscere in tutto il mondo. Le esportazioni, infatti, si fanno significative tra il 1950 e il 1962, quando vengono aperti stabilimenti in Brasile, cui seguiranno altri nei Paesi Bassi, Francia, Argentina, Polonia, Russia e Africa. In Italia Scania si afferma soprattutto tra il 1973 e il 1976, vendendo circa 2000 esemplari, per arrivare nel 1984 a quota 10 mila. Dopo alcuni tentativi di scalata da parte di Volvo e Man, oggi Scania è sotto il controllo di Volkswagen Group.

L’EPOPEA DEL V8

Negli anni Sessanta le normative sul trasporto imposero limitazioni sulle lunghezze dei mezzi pesanti. Per riuscire ad aumentare comunque il carico, Scania decise di adottare la cabina avanzata. Con il modello LB110 creato nel 1968 ebbe inizio un forte rilancio del marchio del “Grifone rosso” in tutta Europa. Al Salone di Francoforte del 1969 Scania lancia l’LB140 e un nuovo propulsore V8 da 350 cv, 14.2 litri. Era il Diesel più potente mai visto sulle strade d’Europa. La cabina dell’LB140 era più spaziosa e comoda rispetto alla maggior parte dei camion concorrenti (Fiat e Mercedes in particolare). Ma è con il modello 141 (del 1977) e con il suo V8 che Scania fa un notevole balzo in avanti arrivando a 375 cavalli di potenza. Tutto questo però non bastava a reggere il confronto con la concorrenza, fino però alla consacrazione dell’8 cilindri a “V” sullo Scania 142 del 1981 e con il capolavoro 143-500 nel 1991. Seguiranno poi le serie 144, 164 e R che equipaggeranno tutte le evoluzioni del V8, il primo 16 litri da 580 cv e poi il primo 16.4 litri da 730 cv. L’attuale V8 Scania ha in comune con la prima generazione soltanto l’architettura di base, il principio del sistema modulare e un peso contenuto, nonostante quasi il doppio della potenza disponibile e i molti sistemi avanzati. I V8 di oggi, grazie alla coppia elevata ai bassi regimi, consumano due terzi del carburante, rispetto agli antenati degli anni Settanta. La velocità media, inoltre, è molto più alta pur rispettando i livelli di emissioni Euro 6d.

Parte 2

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