1 Agosto 2018 di Redazione Social

Come la tecnologia mi ha cambiato la vita 

La tecnologia mobile ha rivoluzionato la guida, e quindi anche essere a bordo di un camion: i conducenti sono connessi più che mai al mondo esterno, si rilassano continuando comunque ad interagire col resto del mondo ed evolvendosi con esso.  Sebbene il trasporto di camion e autocarri continui a prevdere (ovviamente) due soggetti, quello di un camion e del suo autista, questo lavoro, adesso è meno solitario di quanto non fosse appena qualche anno fa, il tutto grazie allo smartphone. Nessun altro strumento o mezzo tecnologico, se ben ci pensiamo, aveva mai fatto tanto per la vita di un camionista. Possiamo connetterci in pochi istanti con i nostri amici, la famiglia e il lavoro. Senza dimenticare che può trasformarsi anche in un aiuto e una sicurezza in più.

Gli smartphone mantengono gli autisti connessi al mondo esterno

Un autista Texano, Gary Wiggins, ha raccontato: “Ad esempio, non devo cercare un telefono a pagamento in un angolo della strada nel bel mezzo della pioggia, del freddo o del vento. Mi siedo semplicemente nel mio camion, e faccio ciò che devo fare.” Effettivamente, può sembrare scontato, ma non è sempre stato così, e non dobbiamo pensare ad un periodo troppo lontano da quello attuale per vedere una differenza più che mai concreta.  Senza contare che oggi, i telefoni, non solo ci aiutano a restare in contatto per questioni personali e affettive, ma sono in grado di diventare anche dei veri e propri strumenti aziendali, grazie al collegamento delle e-mail, alle informazioni che possiamo dare sulle consegne e via dicendo. Per non parlare della tecnologia GPS, con mappe costantemente aggiornate, condizioni meteo, condizioni della strada, traffico, e chi più ne ha più ne metta. Forse, se tornassimo indietro di qualche decina d’anni, avremmo stentato a credere sarebbe diventata realtà.

La tecnologia: un’arma a doppio taglio

Certo, come abbiamo detto, l’uso degli smartphone a bordo ha migliorato e non poco le condizioni di un lavoratore. Ma in qualche modo, potrebbe averlo reso un mestiere meno sicuro? Il cellulare è in grado di diventare una distrazione? Facciamo a voi questa domanda. Oltre a questo, la tecnologia, ormai così strettamente connessa all’operatività di questo mestiere, così come di moltissimi altri lavori, ha spinto l’elemento umano alla base della nostra professione, al limite. La tecnologia e il trasporto sembrano essersi legati, e forse l’uno dovrà continuare ad adattarsi all’altro, rimanendo competitivi e cercando sempre nuovi traguardi da raggiungere.

Diteci la vostra!

 

 

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